VIDEO | Il giocatore bulgaro a cinque minuti dalla fine segna il goal che permette ad Aglietti di mantenere l’imbattibilità
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Brutta, ma ancora imbattuta. Per come si era messa, la Reggina - presentatasi in campo con una bella maglia in memoria di Massimo Bandiera - torna con un punto guadagnato dal Friuli, da Lignano Sabbiadoro, dal Guido Teghil. Decisamente sottotono la squadra di Aglietti, salvata nel finale dalla zampata da bomber di Andrej Galabinov.
Il match Pordenone-Reggina
Turnover era annunciato, turnover viene fatto. Regini, Bianchi e Montalto concedono respiro a Stavropoulos, Hetemaj e Galabinov. Aglietti sceglie ancora il 4-2-3-1 e, sopratutto, sceglie Alessandro Cortinovis: il 72 gioca dietro Montalto, Ricci e Rivas ai suoi lati. Nel Pordenone fuori dall’inizio Amato Ciciretti, c’è Folorunsho a far coppia con il giovane Sylla. Dietro di loro Zammarini.
L’inizio della partita è gradevole e, a tratti, sembra di giocare al Granillo: tanti i tifosi della squadra dello Stretto presenti rumorosamente al Teghil. Le squadre ci mettono appena quattordici minuti a costruirsi un’emozione a testa. La prima è della Reggina: Cortinovis s’infila fra le maglie neroverdi all’undicesimo e calcia in diagonale, Perisan risponde presente. Poi è il turno del Pordenone: colpo di testa di Magnino, palla che non va lontana dal palo della porta amaranto.
Con il passare dei minuti, però, la partita va sgonfiandosi: da ambo le parti latitano precisione e verve offensiva. Il risultato è un’assenza totale di occasioni fino al minuto 43 quando, invece, il match si sblocca. Sylla semina Lakicevic, regalando a Kupisz la possibilità di disegnare un arcobaleno verso l’area amaranto. La traccia si stampa sulla testa di Magnino, lasciato solo dalla coppia Di Chiara-Rivas, che stavolta la manda in porta: 1-0. Si va al riposo così, coi ramarri avanti.
Il secondo tempo allo stadio Teghil
All’uscita dagli spogliatoi, la Reggina ci mette cento secondi a scuotersi. A suonare la carica è Rivas: iniziativa personale e gran tiro a giro dell’ex Inter, eurogoal solo sfiorato. Replica immediata: sbavatura in disimpegno del Pordenone, Cortinovis calcia subito e ri-sfiora, con deviazione, il pari.
Rastelli richiama Kupisz, autore dell’assist del vantaggio ramarro, per Pinato. Aglietti punta sull’ingresso di Bellomo e Galabinov, salutano la partita Ricci e Cortinovis, si passa al 4-4-2 con attacco pesante. La mossa, però, non sortisce gli effetti sperati, perlomeno non nell’immediato. È, anzi, il Pordenone a sfiorare ancora il colpo del ko, prima ancora con un tarantola Magnino, poi con un’iniziativa da solista dell’ex Folorunsho.
Il gol di Galabinov
Quando sembra ormai sfiorire l’imbattibilità amaranto, la Reggina la pareggia. Azione insistita che parte da un cross di Liotti, sporcato da Galabinov. La palla scivola dalle parti di Bellomo, sul versante opposto. Sul controcross, da pochi passi, è ancora l’attaccante bulgaro a incidere: terzo gol in amaranto in cinque partite, è 1-1.
Denis, subentrato a Montalto, e soci provano a vincerla, ma il pari giunge troppo tardi. Nemmeno la superiorità numerica finale, arrivata per l’espulsione di Chrzanowski per un fallo folle su Hetemaj, cambia le carte in tavola: al Teghil finisce pari.
Il tabellino
Pordenone-Reggina 1-1
Pordenone (4-3-1-2): Perisan; El Kaouakibi, Sabbione, Camporese, Chrzanowski; Magnino, Petriccione, Zammarini (dal 75’ Cambiaghi) (dal 94’ Valietti); Kupisz (dal 53’ Pinato); Folorunsho, Sylla (dal 75’ Tsadjout). A disposizione: Bindi, Stefani, Barison, Pellegrini, Pasa, Misuraca, Bassoli, Perri. Allenatore: Rastelli
Reggina (4-2-3-1): Micai; Lakicevic, Cionek, Regini, Di Chiara (dal 65’ Liotti); Bianchi (dal 65’ Hetemaj), Crisetig; Ricci (dal 56’ Galabinov), Cortinovis (dal 56’ Bellomo), Rivas; Montalto (dall’80’ Denis). A disposizione: Turati, Loiacono, Stavropoulos, Amione, Gavioli, Laribi, Tumminello. Allenatore: Aglietti
Arbitro: Francesco Meraviglia di Pistoia. (Assistenti: Gamal Mokhtar di Lecco e Giuseppe Maccadino di Pesaro)
Marcatori: 43’ Magnino, 85’ Galabinov
Note: Ammoniti: Zammarini (P), RIvas (R), El Kaouakibi (P), Camporese (P), Lakicevic (R). Espulsi: Chrzanowski.