È un calcio genuino. Un calcio spontaneo, che sa essere anche ricco di buoni sentimenti. I Dilettanti raccontano storie e queste dicono che c’è spazio anche per un abbraccio sincero verso un amico che ha altri pensieri. Il centravanti Caddy, della Promosport, dopo aver segnato corre subito ad abbracciare il compagno di squadra Vitale. Salvatore Nania, estremo difensore dello Sporting Catanzaro Lido, si regala una prodezza dagli undici metri e il suo pensiero è rivolto a Francesco Bellia, con il quale condivide il viaggio in maglia giallorossa. 

Poi ci sono le prodezze: è un gol di rara bellezza quello realizzato dall’attaccante Lara del Ravagnese, nella gara contro lo Vigor Lamezia, dove c’è gloria anche per Alessandro Mascaro, difensore con il vizio del gol: è arrivato a quota 7. Nella stessa partita la freschezza di Giovanni Foderaro è disarmante: 38 anni e non sentirli, per lasciare sul posto il proprio avversario e segnare la rete del pari per la Vigor. A proposito di evergreen: ecco Carmine Caputo, una vita di andate e ritorni con la Palmese. 

Rieccolo in campo e a 40 anni vola come al solito, a dimostrare che il tempo non ha scalfito bravura e agilità. Ma c’è spazio anche per le giovani leve come Russo, classe 2004: il tecnico del Capo Vaticano Diego Surace lo getta nella mischia e lui risponde segnando il gol della vittoria. L’universo dei Dilettanti è anche un felice ritorno a casa, a festeggiare sul pullman un traguardo sempre più vicino, con la Gioiese che vede ormai la Serie D. E poi ecco le reti da fenomeno: soltanto applausi per la prodezza di Acosta del Cassano Sybaris. Dilettanti sì, ma con tante belle storie da raccontare.