Ultime battute di campionato prima di una sosta natalizia che servirà a rinfrancare spirito e corpo, tattica e spogliatoio. Il 20 dicembre il Locri sarà nuovamente in pausa mentre gli ultimi appuntamenti previsti riguardano la trasferta a Reggio Calabria, in programma domenica prossima alle 14.30, e l’accoglienza dello storico Acireale del 17 dicembre.

I lavori in corso di cui parlavamo sono già iniziati salutando Adam Outtara, l’attaccante tutta corsa e volontà che purtroppo non è riuscito a regalare la gioia di un gol al pubblico amaranto. Una nota negativa che lo ha abbattuto dal punto di vista morale, lasciando un amaro in bocca ad entrambe le parti in causa. Il capitolo innesti è tutto nelle mani e nella mente di Antonio Tropea, il ds amaranto, il quale aveva annunciato un intervento economicamente equo ma tecnicamente valido.

È anche vero che inaspettatamente è già arrivato Augusto Marsico, argentino offensivo che ha risollevato il Locri dal punto di vista dei numeri a rete. Sei i suoi gol, cinque quelli del giovane Pappalardo, invertendo un po’ la rotta negativa in cui il Locri si stava impelagando. Oggi possiamo fare un resoconto a distanza, sia di tempo che si azioni, per constatare che malgrado tutto il Locri non ha mai parlato o temuto la crisi.

Le difficoltà estive, di nuova acquisizione o continuità, sono diventate uno sprono a non mollare davanti alle preannunciate difficoltà, dovute magari ad una campagna acquisti oculata e ad una partenza modesta. Oggi che il ricercato assestamento sembrerebbe garantire una prospettiva più lineare e rosea in ordine a risultati e gioco, misura dell’avversario e reazione al passivo, purtroppo la rosa è costretta a fare i conti con le indisponibilità. Qui il duo Panarello-Iervasi è stato costretto a scendere nel dettaglio di un lavoro pratico e analitico, trovando nuove soluzioni più che inevitabili adattamenti. È questo che emerge dal gioco intenso e dalle numerose soluzioni di fraseggio e costruzione espresse nell’ultima partita al Macrì, quella che ha registrato la vittoria contro l’Igea ribaltando il risultato.