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REGGIO CALABRIA - La Reggina comincia a preparare picconi, corde e ramponi in vista del prossimo impegno di campionato. Al Granillo sabato pomeriggio ci sarà da scalare la montagna Benevento di mister Brini e degli ex Lucioni e Campagnacci, seconda forza del torneo a soli due punti dalla capolista Salernitana. In vetta, per gli amaranto, c'è la possibilità di ritrovare di nuovo ossigeno e di scrutare un orizzonte un pò meno minaccioso. Non sarà facile e questo Tortelli lo sa bene. Il gruppo che ha di fronte appare completamente smarrito e incapace di reagire al cospetto di qualunque avversario.La riprova di ciò nello dello scorso turno di campionato contro un Ischia reduce da sei sconfitte consecutive.
Al di là delle turbolenze extracalcistiche per un gruppo su cui aleggia un nuovo spettro penalizzazione, per la Reggina resta ancora risolvere un vero e proprio rebus formazione. Tortelli, infatti, contro al corazzata Benevento dovrà fare a meno degli squalificati Dall'Oglio, Rizzo e Di Lorenzo. Come dire, mezzo centrocampo e un tassello di difesa. Per il tecnico, dunque, i problemi sembrano non finire mai e sarà necessario trovare in breve tempo delle soluzioni tattiche efficaci per evitare un nuovo tracollo. Nel frattempo si preannuncia anche un clima più cupo del solito al Granillo dopo l'annuncio dello sciopero del tifo da parte della curva Sud, fatto circolare attraverso dei volantini in tutta la città. I tifosi parlano di umiliazioni in serie e di progetto fallimentare, e chiedono ora chiarezza e un passo indietro al presidente Lillo Foti.