Tra sogno ed incubo. Tra sorrisi e lacrime. Tra paradiso ed inferno. Da una parte il Cosenza, dall'altra il Catanzaro. A gioire sono silani. A piangere la squadra dei tre colli sbranata dai lupi rossoblu nel derby di Calabria numero 51 della storia dei due club. Il più atteso. Il più imprevedibile. Il primo in assoluto all'esordio stagionale. Il primo appannaggio dei cosentini negli ultimi 30 anni.

 

Una partita noiosa nel primo tempo. Frizzante nella seconda frazione. Le bollicine, però, nel bicchiere le mette solo la squadra di Roselli che con tre gol fotocopia affonda la già pochissime certezze di questo Catanzaro, confuso ed incapace di reagire. Senza una guida in campo e con uno Spader troppo timido in panchina.

 

L'eroe di giornata è capitan Cacceta, di un pezzo il migliore in campo, al di là della doppietta che taglia le gambe ai cugini giallorossi e regala la vittoria storica al Cosenza nel derby dopo trent'anni di astinenza. L'ultimo successo silano era datato '84-85. Nel mezzo la rete di Gambino, sempre di testa. Sempre da calcio d'angolo. Il pezzo forte di mister Roselli. Difficile trovare qualcosa di positivo tra i giallorossi. Dal naufracio del "Ceravolo" si salva solo il piccolo Giovinco, l'ultimo a gettare la spugna. Il resto è tutto da rimandare. E al 90' i fischi piovono copiosi sul gruppo di Spader chiamato al riscatto.