Una delle pochissime formazioni del torneo a riuscire a strappare via l’intera posta al XXI Settembre, in questa stagione. Basterebbe questo per capire il peso dei punti strappati dai giallorossi in Basilicata. Ma dietro la sfida tra Matera e Catanzaro c’era molto di più. C’era da vendicare la sconfitta maturata all’andata, c’era da superare quell’ombra ingombrante legata al passato rappresentata da Gaetano Auteri.

C’era soprattutto la voglia delle aquile di Sanderra di dimostrare che il Catanzaro non è già in vacanza. Pronti via ed i calabresi sono già avanti con Giandonato, bravo a sorprendere Bifulco direttamente da corner. Non passano neppure tre minuti ed i lucani riportano la sfida in parità con Carretta. E’ solo un illusione. Il Catanzaro è una furia.

La squadra di Sanderra spinge il piede sull’acceleratore e prima della pausa infilano bis e tris con Bernardo, prima e Mancuso dopo.   Partita chiusa? Nemmeno per sogno. Coletti, con una grande punizione dai 25 metri la riapre proprio a fine primo tempo. Nella ripresa, sterile pressione materana e Catanzaro che colpisce in contropiede con il velocissimo Mancuso per il definitivo 2-4. Le aquile calano il poker. Il Matera crolla. Una sconfitta che, ironia della sorte, potrebbe far costare la panchina ad Auteri.