CATANZARO - Da tallone d’Achille a punto di forza. Dai minuti finali fatali, al “benedetto” recupero. Il Catanzaro acciuffa in extremis il Lecce e mette in tasca un punto che, al di la del valore in classifica, inietta fiducia nelle vene dei giallorossi, dopo un mese nero. Sotto di due gol, nella tana di “Via Del Mare”, le aquile di D’Urso, hanno il merito di crederci e bucare l’imbattibile difesa di casa recuperando una partita praticamente persa. Finisce 2-2 ed è Maiorano, ben oltre il 90’ a rovinare la festa ai salentini. Leccesi avanti al 21’ con Doumbia. L’attaccante francese è in giornata. Al  40’ recupera un pallone dai 25 metri e senza pensarci scaglia un missile che conclude la sua corsa dietro le spalle di Scuffia. Nella ripresa D’Urso butta nella mischia Ilari. E’ la mossa che cambia il match. Lo  stesso ex Barletta riaccende la speranza accorciando le distanze con un’incornata in tuffo. Poi a tempo scaduto il guizzo di Maiorano aiutato dai legni e quel pizzico di fortuna che serviva dopo 30 giorni neri.