Tutto ancora in bilico in Lega Pro. L’ultimo turno di campionato evidenzia la spaccatura tra parte alta e parta bassa della classifica ma lascia aperta la porta a tutto tanto in testa quanto in coda. Soprattutto in coda alla graduatoria generale dove in 3 punti si ritrovano racchiuse 5 formazioni. In sei, ben sette.

 

La legge dei piccoli passi. Aspettando il Taranto, gara rinviata per i noti fatti di cronaca, dal Monopoli a scendere pareggiano praticamente tutte. Segno “X”  per il Catanzaro vicinissimo al colpaccio in casa della Juve Stabia con le vespe che agguantano il pari solo nel finale macchiato anche da una rissa.

 

Botta e risposta. Pareggia la Reggina che ha il merito di bloccare l’ascesa del Siracusa chiudendo gioco e partita per 1-1. Era stato il solito Longoni a spaccare l’equilibrio ripristinato da Botta. Tutto nel giro di 4 minuti nel finale del primo tempo.

 

Viola l’uomo in più. Gioia in zona Cesarini, invece, per la Vibonese, l’unica nelle retrovie ad infilare tre punti pesantissimi. Eroe di giornata Luigi Viola. Con lui in campo Campilongo ha quasi sempre sorriso a pieno.  E’ l’ultimo a mollare contro la Fidelis Andria che stende così al minuto 87. E poco importa, si fa per dire, se Moi e Silvestri si fanno buttare fuori nel recupero. La Vibonese, seppur sempre in ultima piazza, c’è.

 

De Angelis resta (per ora). Dall’altra parte della classifica Stefano De Angelis si tiene stretto la panchina  del Cosenza, nonostante il pari, che cambia poco o nulla, contro la Casertana.