Non brilla, anzi soffre. Ma vince. Una Vibonese ancora sperimentale - e ferita, per il doppio stop, prima interno e poi esterno, contro Trapani e Catanzaro - conquista contro il Matera il primo successo stagionale. Decide sul finale della prima frazione un'inzuccata di Taurino, all'epilogo di una splendida azione in contropiede innescata da un break di Silvestri  dalle retrovie, quindi progressione di Bubas palla al piede per quaranta metri di terreno, di nuovo Silvestri sulla destra, cross al centro e Taurino ad insaccare sul secondo palo, con la difesa ospite tutta a ridosso di Cani e Bubas a tagliare sul primo legno. La migliore azione della gara, quella del gol, per la compagine di Orlandi, che nell'arco dei novanta minuti ha cambiato uomini e modulo più volte nel tentativo di trovare il miglior assetto davanti ad un Matera che ha ceduto il possesso palla per larghi tratti della contesa, salvo poi rivelarsi più incisivo negli ultimi trenta metri. Vibonese salvata, in un paio di circostanze dalla fortuna e dall'ottimo Mengoni. Rossoblù certamente più in palla nella ripresa dopo gli innesti di Scaccabarozzi per l'abulico Cani e Prezioso per un generoso ma poco lucido Collodel. I rossoblù hanno molto ancora da fare per crescere, ma la strada intrapresa è quella giusta. Il migliore della gara l'esterno mancino Tito, bene anche Macciucca, il solito Silvestri e, a sprazzi, capitan Obodo. Da rivedere Cani "ancora parecchio in ritardo di condizione", ha spiegato a fine gara il tecnico Orlandi, che attende si sblocchi finalmente il reparto avanzato. In attesa del sospirato rientro di Allegretti, servono soprattutto i gol di Bubas. «Anche lo scorso anno - ha detto Orlandi a margine - ha vissuto una fase in cui gli è mancato il gol, poi è arrivato... È un giocatore di grande qualità». Con Allegretti e il vero Bubas, insieme, finalmente, sarà tutta un'altra Vibonese.