Fissati i primi obiettivi: «Abbiamo bisogno del centro sportivo, dobbiamo programmare e non possiamo perdere tempo. Vogliamo tornare nei professionisti massimo entro un anno»
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«Oggi la Reggina rinasce. Oggi la nostra amata Reggina è di nuovo viva». È un Antonino Ballarino visibilmente emozionato quello che in conferenza stampa ha commentato l’esito dell’asta con cui la Lfa Reggio ha oggi acquisito il marchio della Reggina. «La Reggina oggi ritorna ad essere nei cuori e nella mente di tutti coloro che vogliono bene a questa città – ha dichiarato il patron amaranto – Ringrazio l’amministrazione e il sindaco, perché ha voluto dare un segno di certezza affinché la storia della Reggina tornasse viva».
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«Sarà una grande avventura»
Ballarino ha poi fissato gli obiettivi a breve termine della società: «Adesso abbiamo davanti una grande avventura, sogni che devono diventare realtà. Abbiamo bisogno del centro sportivo, dobbiamo programmare e non possiamo perdere tempo. Vogliamo tornare nei professionisti massimo entro un anno. Lo store ufficiale sarà riaperto entro il 15 giugno dove era precedentemente per dare un segnale. Oggi – ha concluso – ci siamo presi una grande responsabilità».
Soddisfatto per l’esito dell’asta anche il primo cittadino Giuseppe Falcomatà. «E’ una giornata importante che celebra una unità di intenti – ha rimarcato il sindaco – Tutto quello che è successo è avvenuto con grande signorilità da parte di tutti. È una storia che va oltre le ambizioni personali. La Reggina è questo, un patrimonio collettivo della città che non poteva essere trattato dal Comune alla stregua di un’asta per acquisire un supermercato. La Reggina è una figlia che deve essere amata, onorata e rispettata nella consapevolezza che si continuerà a camminare insieme, nel solco di una unità di intenti a favore della crescita e dello sviluppo della città. Reggio grazie al calcio ha avuto una crescita di carattere economico. Se l’abbiamo già fatto, dobbiamo tornare ad avere l’ambizione di raggiungere quei palcoscenici che portano benessere e indotto non solo di natura economica. Quello di oggi è un ottimo punto di partenza per ritornare a vincere».
In rappresentanza di Stefano Bandecchi, davanti a microfoni e telecamere ha parlato l’imprenditore Scuncia. «Forse non abbiamo fatto filtro, ma l’intenzione era di riportare la Reggina dove merita di stare. Bandecchi – ha precisato – ha partecipato per primo alla manifestazione d’interesse per salvare un simbolo di identità e tradizione. Lui sarà presente a supportare ogni esigenza». Intanto a piazza Duomo i tifosi della curva Sud festeggiano il ritorno della storia e dell’identità tra fumogeni e cori. Continua a leggere su IlReggino.it