Un tempo di sofferenza, prima del tracollo. La Reggina cade malamente a Frosinone, subendo tre reti nella seconda frazione dopo quarantacinque minuti di dominio ciociaro. Si interrompe la striscia positiva degli amaranto, reduci da tre vittorie di fila.

Le scelte

Stellone rispetta le impressioni della vigilia, scegliendo Galabinov e Tumminello dall’inizio. Dietro c’è ancora Amione e non Aya, Kupisz e Bellomo sono gli esterni del 3-5-2. Nel Frosinone Grosso si affida all’ex Charpentier dal primo minuto, con Zerbin e Ciano sugli esterni.

Primo tempo

È il Frosinone a prendere in mano sin da subito il pallino del gioco. I ciociari devono reagire ad un periodo difficile e provano dalle prime battute ad aggredire Micai. I primi tentativi concreti arrivano a cavallo del quarto d’ora, con un destro a giro largo di Zerbin ed un colpo di testa di poco a lato di Garritano. Passano i minuti, la Reggina non produce occasioni, gli avversari si avvicinano al bersaglio grosso: nell’area amaranto piove un altro traversone, Ciano cerca di indirizzarlo alle spalle di Micai ma manca di pochissimo lo specchio.

La pressione gialloblù non produce effetti concreti, con il Frosinone che va avanti a folate, senza però muovere il punteggio, pur cannibalizzando la statistica relativa ai tiri in porta al duplice fischio. Al riposo si va sullo 0-0.

Secondo tempo

L’equilibrio dura pochissimo, invece, nella ripresa. Neanche 180 secondi e il Frosinone passa: calcio d’angolo di Ciano, Charpentier sovrasta Amione e di testa fa 1-0. Nono centro stagionale per uno dei più grossi rimpianti di Massimo Taibi. La Reggina non reagisce e, per scuoterla, Stellone pesca dalla panchina Menez e Giraudo, inseriti al posto di Bellomo e Adjapong. Lo squillo successivo, però, è ancora di marca ciociara: Zerbin di testa quasi prende in contro tempo Micai, il portiere amaranto con un balzo riesce ad inchiodare a terra il pallone. 

La risposta di Grosso a Stellone è un triplo cambio che, fra gli altri, vede l’inserimento di Canotto. L’ex Chievo ci mette pochissimo a spaventare Micai: diagonale dai 25 metri, deviazione di Di Chiara che costringe l’ex Salernitana ad un impegno extra per mettere in corner. È ancora dalla bandierina, però, che i padroni di casa raddoppiano: il traversone finisce nel cuore dell’area di rigore, Kupisz e Loiacono non allontanano il pericolo, lasciando nell’area piccola un pallone che Ciano scaraventa in porta per il 2-0.

Sembra finita, invece no: dal nulla la Reggina trova il gol. Pallone di Di Chiara a cercare Galabinov, il bulgaro viene abbattuto da Gatti e la palla scorre fino a trovare la corsa di Jeremy Ménez. Il francese a tu per tù con Ravaglia non sbaglia e con uno scavino dolcissimo mette in porta il 2-1. Tutto bellissimo ma, purtroppo per Stellone, anche tutto irregolare: il VAR segnala la posizione irregolare di partenza di Galabinov e annulla il quarto gol stagionale dell’ex Milan e Roma. Poco prima del novantesimo, il Frosinone la chiude definitamente: contropiede gialloblù, duetto Zerbin-Canotto con quest’ultimo che batte Micai per la terza volta: 3-0 e tutti a casa.

Frosinone-Reggina 3-0
Marcatori: 49’ Charpentier, 68’ Ciano, 89’ Canotto

Frosinone (4-3-3): Ravaglia; Zampano (dall’83’ Barisic), Gatti, Szyminski, Cotali (dal 65’ Canotto); Rohden, Ricci, Garritano (dal 65’ Lulic); Ciano (dall’82’ Novakovich), Charpentier (dal 65’ Brighenti), Zerbin. A disposizione: Marcianò, Minelli, Kalaj, Cicerelli, Tribuzzi, Bozic, Manzari. Allenatore: Grosso

Reggina (3-5-2): Micai; Loiacono, Amione, Di Chiara; Adjapong (dal 59’ Giraudo), Crisetig (dall’84’ Hetemaj), Bellomo (dal 59’ Menez), Bianchi, Kupisz; Galabinov (dal 70’ Montalto), Tumminello (dal 84’ Montalto). A disposizione: Aglietti, Turati, Aya, Franco, Cortinovis. Allenatore: Stellone.

Arbitro: Francesco Meraviglia di Pistoia. Assistenti: Francesco Fiore di Barletta e Daisuke Emanuele Yoshikawa di Roma 1. IV ufficiale: Giuseppe Collu di Cagliari. VAR: Ivano Pezzuto di Lecce. AVAR: Vito Mastrodonato di Molfetta.

Ammoniti: Menez, Bianchi, Bellomo (R), Cotali (F)