Anche quest’anno, è 11 gennaio. Anche quest’anno, il cuore di tutti i tifosi amaranto, in questo giorno, si gonfia. D’affetto, amore e di un pizzico di riconoscenza. Verso i sessantuno impiegati che, centootto anni fa, diedero vita all’US Reggio. Sessantuno pionieri, inconsapevoli – senza dubbio – di quale straordinario percorso stessero andando ad originare.

Il resto è storia, una storia dolcissima, meravigliosamente e inossidabilmente impressa nel destino della città di Reggio Calabria. Sinteticamente è impossibile dare una dimensione della storia della Reggina; un club, un’entità, una vera e propria filosofia impossibile da racchiudere semplicemente nelle due promozioni e nei nove anni di militanza in Serie A, contraddistinti da un ciclo rimasto impresso nella mente di tutti gli appassionati italiani.

Reggio è la Reggina e la Reggina sono i reggini. Quelli che la vivono quotidianamente, sia in riva allo Stretto che in ogni parte d’Italia, d’Europa e del Mondo. Quelli che per lei hanno pianto, piangono e piangeranno, sia di gioia che di dolore.

Tutti uniti, sotto un unico vessillo, colorato d’amaranto. Che oggi festeggia, rendendo omaggio al capitolo numero 108 di una storia meravigliosamente bella.