VIDEO | Larrivey illude i rossoblù, poi Gaetano fa doppietta e Vaisanen un autogol. Le buone notizie arrivano dal Vicenza che perde in casa e dal Pordenone retrocesso ufficialmente in Serie C
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La Cremonese ribalta il Cosenza, ma non cambia il destino dei Lupi. Il Vicenza ha perso anche contro il Perugia e sembra che stia sventolando bandiera bianca. Il Pordenone, prossimo avversario dei rossoblù, da oggi è invece retrocesso ufficialmente in Serie C e quindi non ha nulla da chiedere al campionato. Bisoli, nonostante il ko, non si fascia la testa perché il calendario gli sorride. Ma in cuor suo il tecnico pensa anche ad altro: questione di incastri. Il 3-1 maturato allo Zini era stato messo in conto, ma il vento è cambiato giovedì scorso quando al Marulla Camporese ha fatto secco il Benevento.
La sblocca Larrivey
Alla lettura delle formazioni Pecchia regala sorprese: posiziona l'ex Baez terzino, affianca Castagnetti a Fagioli in mediana ed avanza Gaetano alle spalle di Di Carmine. È un 4-2-3-1 iper offensivo. Bisoli scioglie i dubbi della vigilia rilanciando dal 1' Ndoj al posto di Gerbo e confermando Situm sull'out mancino: il croato lascerà il campo per infortunio. Per il resto è la stessa squadra che ha ben figurato contro il Benevento. Davanti c’è Larrivey che la sblocca dopo 2 minuti con il fiuto di un rapace d’area di rigore. È sua la zampata vincente sotto il settore ospiti sugli sviluppi di un calcio d’angolo.
Gaetano di un altro livello
Il vantaggio dura 15’ perché Zanimacchia è caparbio a difendersi col fisico e a servire il ben appostato Gaetano. Il destro è secco, ma passa sotto le gambe di Carraro, Vaisanen e, cosa ben più grave, Matosevic. Il fantasista scuola Napoli è il migliore in campo, nonché elemento destinato al palcoscenico della Serie A nel prossimo campionato. Al 34’ danza sul pallone, salta con una finta Rigione e chiude nell’angolino basso dalla parte opposta: un gran gol per il 2-1. Al 39’ Caso si beve Bianchetti e solo un grande Carnesecchi gli nega la gioia personale. Prima del break arriva la frittata di Vaisanen che, nel tentativo di anticipare Di Carmine, beffa il suo portiere per il 3-1.
Schermaglie, ma niente più reti
Nella ripresa si gioca a viso aperto, ma il dado è ormai tratto. Bisoli sostituisce due dei tre diffidati in campo, Di Pardo e Florenzi già ammoniti, per inserire al loro posto Gerbo e Vallocchia, forse proprio in vista del Pordenone. La partita, di fatto, non dice nulla se non qualche occasione sporadica, come quelle di Zanimacchia e Di Carmine che però non impensieriscono Matosevic. La cosa più interessante è rivedere Gerbo come quinto di centrocampo, evidente riferimento all’esigenza che Bisoli dovrà affrontare contro i Ramarri.
Il tabellino
CREMONESE (4-2-3-1): Carnesecchi; Sernicola, Bianchetti, Ravanelli, Baez; Fagioli (42’ st Politic), Castagnetti; Zanimacchia (32’ st Valzania), Gaetano (42’ st Rafia), Buonaiuto (32’ st Gondo); Di Carmine (18’ st Ciofani). A disp.: Agazzi, Sarr, Fiordaliso, Casasola, Meroni, Bartolomei, Crescenzi. All.: Pecchia
COSENZA (3-5-2): Matosevic; Vaisanen, Camporese, Rigione; Di Pardo (16’ st Gerbo), Ndoj (30’ st Palmiero), Carraro (30’ st Zilli), Florenzi (16’ st Vallocchia), Situm (28’ pt Liotti); Caso, Larrivey. A disp.: Vigorito, Sarri, Venturi, Hristov, Bittante, Pandolfi. All.: Bisoli
ARBITRO: Meraviglia di Pistoia
MARCATORI: 2’ pt Larrivey (Cs), 17’ pt Gaetano (Cr), 34’ pt Gaetano (Cr), 45’ pt Vaisanen (Cs, aut)
NOTE: Spettatori 6287 di cui 223 tifosi del Cosenza. Ammoniti: Vaisanen (Cs), Florenzi (Cs), Carraro (Cs), Di Pardo (Cs), Zanimacchia (Cr), Fagioli (Cr). Angoli: 4-2 per la Cremonese. Recupero: 3’ pt – 3’ st