Troppo Siracusa per questo Roccella. Gli amaranto, orfani di Ciccio Galati in panchina, durano solo un tempo contro i biancoazzurri di Andrea Sottil, che continuano la loro marcia in vetta alla classifica. Sotto gli occhi del ds del Crotone Beppe Ursino, ex bandiera roccellese, i padroni di casa iniziano meglio degli ospiti, ma pagano a caro prezzo grossolani errori difensivi.



Il Siracusa infatti colpisce per la prima volta nel momento migliore di Coluccio e compagni. Dopo una clamorosa palla gol fallita da Cioffi, sul capovolgimento di fronte Dezai approfitta di un’indecisione di Mittica in uscita per beffarlo con un tocco morbido sul palo più lontano. Gli amaranto faticano da matti a riorganizzare le idee.

Prima dell’intervallo Diop si addormenta al limite dell’area, ne approfitta Sibilli che serve a Ricciardo un pallone comodo comodo per il raddoppio biancoazzurro. Il tris arriva dopo un giro di orologio del secondo tempo: corner dalla destra battuto da Dezai, difesa roccellese in bambola e Catania che solo soletto colpisce di testa superando per la terza volta Mittica.

Da qui al novantesimo il Siracusa controlla il match senza correre rischi, accompagnato dai canti e dai cori dei 200 supporters giunti al “Ninetto Muscolo” dalla Sicilia. In attesa del recupero di Aversa-Frattese, Sottil guarda tutti dall’alto in basso. Il Roccella, finisse oggi il campionato, sarebbe salvo. Ma prima di festeggiare ci sarà ancora sudare. E anche tanto.