Una sorpresa che manda in estasi gli sportivi rossoblù. Almeno per quelle che erano le previsioni dei bookmakers. Il blitz del Cosenza a Benevento era bancato a 7.50. Si è puntualmente verificato premiando i più audaci, ma soprattutto Davide Dionigi. Ha disegnato un team compatto, consapevole di dover soffrire all’inizio e che una volta passato il momento peggiore avrebbe avuto le proprie occasioni. Sono arrivate nella ripresa, con Larrivey che non si è fatto pregare al primo tiro in porta. Poi la solidità difensiva, già apprezzata al Dall’Ara, ha fatto il resto. Con gli innesti che arriveranno dal calciomercato, ci sono tutti i presupposti per una stagione frizzante. 

In campo gli undici di Bologna

Il tecnico ospite non cambia: la formazione è la stessa di Bologna. El Bati è supportato da Brignola a destra, D’Urso a sinistra e da Florenzi in versione raccordo tra centrocampo e trequarti. Esordio in Serie B per Panico che agisce da terzino sull’out mancino. Caserta sovverte le previsioni della vigilia e posiziona Tello e Farias ai lati di Forte. Dietro c’è la coppia Barba-Glik. 

Benevento sterile 

Il Benevento parte forte alla ricerca del gol. Farias e Letizia sfiorano il vantaggio subito dopo il pronti-via. Forte ci prova dalla distanza senza precisione, poi Florenzi si becca un giallo per simulazione. I sanniti spingono e lasciano le ripartenze ai Lupi. Tello spreca da buona occasione, poi serve un miracolo di Matosevic su una staffilata di Viviani dalla distanza. E’ un primo tempo di marca giallorosso, specialmente per i primi 20’, ma anche muscolare che tuttavia non produce reti. 

La sblocca El Bati

Il Cosenza la sblocca al 5’ e non poteva che essere Larrivey a gonfiare la rete sotto i 700 tifosi giunti dalla Calabria. Tello si rende autore di un retropassaggio assassino, El Bati si inserisce, vince un rimpallo con Palerari e corre via ad esultare. Il raddoppio lo sfiora Florenzi due volte in un minuto. Prima il pipelet giallorosso da tre metri, d’istinto, gli nega la gioia. Poi sfiora il palo con il diagonale. Dall’altra parte Farias centra il palo e si dispera, ma il match si è ormai infiammato. 

Ripartenze micidiali

I decibel del tifo nel settore ospiti salgono e i rossoblù in campo ne traggono beneficio. Il Benevento attacca a testa bassa, ma è confusionario. Il Cosenza invece riparte che è una bellezza, con gli uomini di Dionigi che imboccano qualsiasi autostrada che si presenti davanti a loro. Il punteggio non cambia e i tre punti arrivano fino al Marulla. Non si vinceva in trasferta da un anno e mezzo: l’ultima volta a Chiavari. 

Il tabellino di Benevento-Cosenza

BENEVENTO (4-3-3): Paleari; Letizia (29' st El Kaouakibi), Glik, Barba, Masciangelo; Karic (14' st La Gumina), Viviani (29' st Koutsoupias), Acampora; Farias (19' st Improta), Forte, Tello (20' st Insigne). A disp.: Manfredini, Lucatelli, Thiam, Foulon, Talia, Patina, Vokic, Capellini. All.: Caserta 
COSENZA (4-3-3): Matosevic; Rispoli, Rigione, Vaisanen, Panico (19' st Martino); Vallocchia, Voca, Florenzi (24' st Brescianini); Brignola (31' st Venturi), Larrivey (19' Butic), D’Urso (31' st Zilli). A disp.: Lai, Meroni, La Vardera, Prestianni, Kongolo, Nasti, Arioli. All.: Dionigi 
ARBITRO: Di Bello di Brindisi 
MARCATORI: 5' st Larrivey (C) 
NOTE: Spettatori circa 10mila con 676 tifosi del Cosenza. Ammoniti: Florenzi (C), Viviani (B), Brescianini (C). Angoli: 7-5 per il Benevento. Recupero: 1' pt – 5’ st