Un tempo per parte, ma nessun gol. Il Cosenza, in un’ipotetica tabella di marcia, avrebbe dovuto conquistare l’intera posta in palio contro una diretta concorrente per la salvezza. Il Perugia, invece, strappa un pareggio: è per entrambe le compagini il terzo risultato utile consecutivo, che però muove poco la classifica. In zona playout c’è bagarre, decisivo alla lunga sarà il calciomercato di gennaio. Acquisti e cessioni ridisegneranno la fisionomia degli organici delle squadre coinvolte.

Zilli con Larrivey

Viali, nello scegliere l’undici di partenza, dà onore al merito e passa al 4-3-1-2. Quindi, di fianco a Larivey, getta nella mischia Zilli. Il giovane attaccante dei Lupi a Cittadella era stato decisivo ed ha quindi scalato gerarchie, ma stavolta non inciderà. In difesa Venturi fa il terzino perché Rispoli è stato messo ko dall’influenza di stagione. Castori non si discosta dal 3-5-2, ma è senza Olivieri. A fare coppia con Di Carmine c’è Di Serio, mentre sulla destra sgroppa l’ex Casasola, uno dei protagonisti della salvezza del 2020.

Solo Perugia fino al break

Il match non è spettacolare, i muscoli prevalgono sulla tecnica e le occasioni latitano. Di Carmine ci prova con un tiro a giro a margine di un break in mediana, al 27’ replica dall’interno dell’area su cross basso di Santoro. Bravo Marson a farsi trovare pronto. Il possesso palla premia nettamente gli ospiti e al 40’ vanno vicini al vantaggio con Kouan che, da ottima posizione, non capitalizza come meritava un ottimo filtrante di Sgarbi. Ancora una volta è il portiere rossoblù ad opporsi con qualità. Tra gli spogliatoi si rientra dopo un tentativo di Paz fuori misura e con il Cosenza mai pericoloso fino al break.

Accorgimenti tattici

Negli spogliatoi i due allenatori optano per degli accorgimenti. Viali allarga Florenzi a destra e D’Urso a sinistra per dare maggiore equilibrio. Castori invece lascia negli spogliatoi Paz e Di Serio per Beghetto (un mancino naturale) e Strizzolo, uno che al Marulla ha fatto gol già quattro volte ma che stavolta risulterà impalpabile. La partita si blocca ancora di più nonostante ingressi di Melchiorri, Luperini e Brignola.

La scintilla che non c’è

Al 31’ Venturi si divora il vantaggio. Florenzi ricicla un pallone proveniente da corner e apparecchia la tavola per il compagno. L’errore è da matita blu. Il Cosenza, sospinto da suo pubblico, occupa militarmente la trequarti del Perugia alla ricerca della zampata giusta. Calò, con una giocata da calcio a cinque, centra il palo con un tocco di punta e certifica che gli umbri sono scomparsi dal campo. Ma Castori regge e lo 0-0 passa agli almanacchi.

Il tabellino di Cosenza-Perugia

COSENZA (4-3-1-2): Marson; Venturi, Rigione, Vaisanen, Gozzi (40’ st Camigliano); Voca (40’ st Brescianini), Calò, Florenzi, D’Urso (32’ st Butic); Larrivey, Zilli (16’ st Brignola). A disp.: Matosevic, La Vardera, Panico, Kornvig, Vallocchia, Sidibe, Merola, Nasti. All.: Viali
PERUGIA (3-5-2): Gori; Sgarbi, Curado, Dell’Orco; Casasola, Santoro, Bartolomei (32’ st Iannoni), Kouan (16’ st Luperini), Paz (1’ st Beghetto); Di Serio (1’ st Strizzolo), Di Carmine (21’ st Melchiorri). A disp.: Furlan, Abibi, Rosi, Vulikic, Lisi. All.: Castori
ARBITRO: Feliciani di Teramo
NOTE: Spettatori 4.334, di cui 95 ospiti, per un incasso totale di 34.590 euro. Espulso al 42’ st Baroncelli, vice allenatore del Cosenza, per proteste. Ammoniti: Voca (C), Venturi (C), Iannoni (P), Camigliano (C). Angoli: 4-3 per il Perugia. Recupero: 2’ pt – 4’ st