Intanto nella città bruzia infuria la contestazione: martedì tifosi, sindaci e presidente convocati in Comune. Venerdì invece la manifestazione di piazza per chiedere un cambio al vertice del club
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Durante il match di oggi pomeriggio Catanzaro-Cerignola, vinto dai giallorossi per 4-0, sugli spalti del Ceravolo è comparso uno stendardo dedicato ai cugini del Cosenza. L’eco della vibrante contestazione al presidente Eugenio Guarascio è forte anche nel capoluogo di regione che, per ovvie motivazioni, vede i fan locali prenderne le parti. “Guarascio resta” hanno scritto su un ironico drappò che sta facendo il giro del web.
All’ombra della Sila, però, c’è poco da scherzare. Venerdì prossimo nella centrale Piazza Bilotti a Cosenza si terrà una manifestazione organizzata dagli ultrà della Curva Sud e della Curva Nord dello stadio Marulla. Si chiederà un avvicendamento immediato al timone del club, gestito dall’estate del 2011 dal presidente Eugenio Guarascio. L’ultimo posto in classifica e l’accusa di una totale assenza di programmazione, hanno azzerato le possibilità che il rapporto venga ricucito.
Anche il sindaco Franz Caruso martedì prenderà atto della situazione. Il primo cittadino, infatti, ha convocato a Palazzo dei Bruzi una delegazione di tifosi, i sindaci della provincia interessati alle vicende dei rossoblù e gli esponenti della società. «Bisogna assolutamente salvare la Serie B, patrimonio troppo importante per essere disperso così» ha detto, estendendo l’invito anche alla massima carica di Via degli Stadi. Le possibilità che Guarascio partecipi al tavolo istituzionale sono tuttavia pochissime.