Il nuovo sodalizio ha annunciato l'acquisto dell'attaccante Blommestijn, del centrocampista Teliz, del trequartista Seroj Titizian e dell'esterno d'attacco Marcel Vasic
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«La nostra ambizione è salvare la categoria e puntare in alto, già dall’anno prossimo miriamo alla scalata in Serie C». A dichiararlo è il nuovo presidente della Gioiese Filippo Martino durante la conferenza stampa di oggi pomeriggio, in cui c’è stata la presentazione del sodalizio che ha preso le redini del club. Il gruppo Martino costruzioni ha acquisito la proprietà della compagine di Gioia Tauro impegnata nel campionato nazionale di Serie D. La nuova cordata è subentrata a quella guidata da Cesare Raso. Lo scopo palesato è tentare il miracolo sportivo, e dagli attuali 4 punti puntare alla conquista perlomeno dei playout, per contendersi poi la permanenza in categoria.
A tal fine, in giornata sono stati annunciati diversi colpi di mercato (l'attaccante olandese Koen Blommestijn, il centrocampista uruguaiano Bruno Teliz, il trequartista armeno Seroj Titizian e l'esterno d'attacco Marcel Vasic) che fanno ben sperare i tifosi e restituiscono nuova linfa all'ambiente che adesso crede possibile la risalita in classifica dall’ultima posizione. Il presidente ha illustrato un progetto importante, frutto di un'idea sicuramente intraprendente. «Sono orgoglioso di questo passo, abbiamo preso la squadra in un momento particolare, ma sono sicuro che con il lavoro dello staff ci tireremo fuori dalla zona retrocessione - ha affermato Martino - sono arrivati giocatori di spessore, anche se in ritardo, ma ce la metteremo tutta. Rimarremo in ogni caso anche se non riusciremo a mantenere la categoria, partiremo l'anno prossimo per risalire subito».
Il presidente ha inviato un messaggio ai tifosi esortando unità e sostegno per raggiungere insieme l'obiettivo. Il nuovo patron ha escluso categoricamente le voci che insinuavano un ipotetico trasferimento del titolo a Reggio Calabria, affermando che «la Gioiese è di Gioia Tauro e rimarrà a Gioia Tauro». Il presidente reggino, al primo anno nel mondo del calcio, sarà affiancato dal vicepresidente Rocco Campolo, dal direttore generale Francesco Sergi, dal direttore sportivo Paolo Campolo, dai dirigenti Demetrio Modafferi, Francesco Toscano, Giuseppe Saccà e Domenico Bagalà. Per la parte tecnica Martino si è affidato a mister Arcidiaco che già da diverse gare guida la prima squadra supportato dal preparatore dei portieri, ex Acr ed Fc Messina, Davide Messina e dal preparatore atletico Antonino Ollio ex Reggina, San Luca e Palmese.
«È un'impresa titanica, ma ci credo - ha confermato l'esperto ds Paolo Campolo - La Gioiese è un club storico e Gioia Tauro è una piazza importante. Abbiamo allestito una buona squadra composta da giovani e calciatori di esperienza. Puntiamo ad agganciare la zona playout e, in ogni caso, arrivare prima del Castrovillari ed essere anche eventualmente ripescati l'anno prossimo. Rimarrò insieme a questa società in qualsiasi categoria. Abbiamo un gruppo importante che ha investito molti capitali. Stiamo lavorando con i fatti e sacrifici e non con le chiacchiere. Chiedo a tutte le varie fazioni di Gioia Tauro di far quadrato attorno alla squadra».
Infine ha preso la parola il tecnico Arcidiaco. «Vogliamo che questi quattro mesi restino indelebili nella mente di tutti. Il percorso non è facile, ma la crescita della squadra lascia ben sperare. Abbiamo composto un giusto mix di giovani e atleti navigati. La società ci ha messo nelle condizioni migliori di lavorare. Servono 6 vittorie per sperare nella salvezza e già da domenica vogliamo conquistare i tre punti».