La deputata interviene sulla decisione seguita alla partita contro il Catania: «La sanzione colpisce indiscriminatamente anche i supporters tranquilli»
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Daspo "ingiusto" nei confronti di tutti i tifosi del Catanzaro presenti sul pullman di ritorno dalla partita contro il Catania lo scorso 11 novembre. Ne è convinta l'onorevole Fratelli d'Italia Wanda Ferro che, intervenuta in una nota spiega:«La sanzione per la rottura del vetro – afferma - denota un comportamento quantomeno eccessivo e ingiusto in quanto colpisce, indiscriminatamente, anche tranquilli tifosi che non hanno avuto comportamenti violenti o atteggiamenti minacciosi e che non si sono resi personalmente e direttamente protagonisti di uno specifico atto di violenza».
La deputata nell'interrogazione al ministro dell'Interno illustra che «da quanto si evince dai provvedimenti adottati il questore di Catania non avrebbe accertato puntualmente la responsabilità individuale, bensì solo la responsabilità di un gruppo, peraltro non costituitosi motu proprio in ragione della condivisione di intenti violenti, il cui unico comune denominatore è rinvenibile nell'aver utilizzato il medesimo autobus, peraltro su ordine dell'Autorità di pubblica sicurezza; la fattispecie - continua - sembra quindi corrispondere ad una forma di Daspo collettivo, una misura di prevenzione atipica giudicata illegittima dalla Corte di Cassazione (sentenza n. 22266 del 2016), che ha ricordato ai Questori che non si possono applicare le misure prescindendo dalla individuazione delle singole responsabilità».
L'orientamento della Suprema Corte di Cassazione è infatti nel ritenere rilevante «non la mera presenza nel gruppo ma la prova di una partecipazione attiva individuale, non potendo, in tal senso, rilevare una responsabilità collettiva». L'onorevole Ferro, pur non volendo mettere in discussione lo strumento del Daspo per la prevenzione di fenomeni violenti in occasione di eventi sportivi, chiede al ministro Salvini «se non ritenga illegittimi e in contrasto con la previsione legislativa e con i principi affermati dalla giurisprudenza della Suprema Corte di Cassazione i provvedimenti disposti dal Questore di Catania e quali atti urgenti intenda adottare il Ministro interrogato per accertare le posizioni dei singoli tifosi presenti sull'autobus individuando, in tal modo, gli eventuali responsabili dei fatti contestati». Quindi una riflessione sullo strumento daspo affinchè siano fornite «alle Autorità di pubblica sicurezza circolari puntuali sui comportamenti da adottare per evitare, in futuro, casi analoghi».
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