Da Commenda di Rende a Milano. Dagli esordienti di una squadra di provincia al calcio mondiale. Dal ragazzino che sognava di vincere lo scudetto, all’uomo che quel tricolore lo ha messo tra gli obiettivi stagionali e per farlo ha rivoluzionato una squadra. Massimiliano Mirabelli, per tutti Massimo, torna nella sua Calabria per ricevere il premio “Eccellenze calabresi” ideato dal re delle gioiellerie Sergio Mazzuca e si racconta  in esclusiva davanti le nostre telecamere. Una chiacchierata informale con l’uomo di mercato del Milan. Uno di quelli che ce l’ha fatta. Pur non dimenticando radici e punto di partenza, quel San Calogero che per primo gli diede carta bianca come dirigente.

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Very Normal Person

Un vincente da calciatore e dirigente, Massimo Mirabelli sta passando qualche giorno di riposo tra la sua Rende e San Lucido dove ha incontrato gli amici di sempre. Sempre con il cellulare in mano ed i giornali sul tavolino Mirabelli continua seguire il pallone calabrese da addetto ai lavori e tifoso di una terra che, anche attraverso il calcio, può e deve riscattarsi. Come ha fatto lui. Il più bel messaggio per tanti calabresi che non hanno perso la voglia di sognare.