Il campionato di Eccellenza va alla sosta pasquale con un’altra certezza, vale a dire la promozione matematica della Gioiese in Serie D. Allo stesso tempo, là in basso, la giornata numero 28 ha fatto registrare un successo pesantissimo in quella che era indicata come la partita più interessante della terzultima di campionato. La vittoria del Soriano in casa del Gallico Catona ha cambiato le carte in tavola e adesso se la squadra reggina deve stare attenta a non precipitare in Promozione, anche per via della “regola dei dieci punti”. Al contrario la formazione vibonese vede sempre più da vicino la salvezza, per la quale manca davvero poco, fermo restando che nelle ultime due giornate ci saranno degli scontri, in alto e in basso, molto indicativi.

La visita a sorpresa

C’è un aneddoto dietro la vittoria del Soriano a Gallico. La settimana scorsa il direttore generale Mimmo Varrà aveva duramente richiamato la squadra, invitando il gruppo ad assumersi le proprie responsabilità, dopo la disastrosa prova contro lo Scalea (1-4 casalingo). Giovedì prima della gara decisiva, si è presentato a sorpresa al campo, convocando squadra e staff al centro del rettangolo di gioco. Dopo la sfuriata di due giorni prima, ci si attendeva un’altra dura reprimenda, ma anche stavolta Varrà ha stupito tutti. Con una calma glaciale, con il sorriso, ma anche con fermezza, ha toccato nell’orgoglio i propri calciatori. «Voi siete quelli che mi avevate fatto i complimenti per come mi ero mosso sul mercato. Voi siete coloro i quali hanno portato il Soriano a stabilire la striscia positiva più lunga della sua storia in Eccellenza. Sempre voi eravate arrivati ad un passo dai play off. Non potete essere diventati dei brocchi all’improvviso»: queste le parole pronunciate dal dg rossoblù ad una squadra che, evidentemente, aveva un blocco mentale. Una squadra che, forse, arrivando là in altro aveva iniziato a soffrire di vertigini. «Guardatevi in faccia e datevi delle risposte»: così ha aggiunto Varrà e sul campo le risposte sono arrivate.

Prova di orgoglio

Comito e Martinez hanno giocato con una infiltrazione. Chiarello e Greco erano disposti a farlo. «Il gruppo ha dato nuovi segnali di maturità e di attaccamento alla maglia. Per me è stato un motivo di grande soddisfazione vedere come, puntando sull’orgoglio, la squadra ha saputo rispondere. A Gallico ho visto quel che avrei voluto vedere nel corso dell’intera stagione, anche se ci sono delle attenuanti, legate soprattutto al campo». Ed ancora: «Io ero arrabbiato perché sapevo che questo Soriano poteva fare di più, ma ero anche tranquillo, poiché sono nel mondo del calcio da una vita e non mi faccio certo prendere dalla frenesia. Ero più che altro dispiaciuto per i nostri sostenitori e per la dirigenza, che non si meritavano ulteriori amarezze. Al riguardo un caloroso ringraziamento a quei tifosi che ci hanno seguito a Gallico».

Scenari futuri

Intanto c’è una salvezza da conseguire con il conforto della matematica e per il Soriano nelle prossime due gare ecco la trasferta di Gioia e la gara interna con la Promosport. «Faccio i complimenti alla città di Gioia Tauro, alla dirigenza della Gioiese e al tecnico Nocera – aggiunge Varrà – per una brillante promozione. Complimenti a titolo personale ed anche a nome della società del Soriano». Poi sul futuro del Soriano aggiunge: «Dopo aver conquistato la salvezza, ci siederemo attorno a un tavolo con la dirigenza, per stabilire il futuro. Già abbiamo parlato di qualcosa, ma per ogni programma è necessario avere una base di partenza rappresentata dal campo sportivo. Sono convinto che se quest’anno il Soriano avesse giocato a casa propria, allora avrebbe fatto i play off. Ed è a questo che vorremmo puntare nella prossima stagione». Al riguardo si rincorrono da tempo le voci su un possibile percorso comune con il San Nicola da Crissa, al comando nel girone C di Prima categoria. Sarebbe un bel progetto diretto a valorizzare il territorio, con nuovi scenari mai visti prima da queste parti. «Il nostro futuro – aggiunge Varrà – è legato anche ai giovani. Teniamo in grande considerazione Turcaloro e compagni ed è anche su questo aspetto che cercheremo di lavorare di più e meglio».

Accoglienza

In una fase in cui, su diversi campi, non mancano episodi deplorevoli, domenica scorsa, pur essendo alta la posta in palio, a Gallico si è vissuta una sana giornata di sport: «Ringrazio la società del Gallico Catona per l’accoglienza e l’ospitalità – dice Varrà – ma non avevo dubbi. I rapporti erano e rimangono ottimi. Complimenti a tutti per aver giocato in maniera corretta. È questo il calcio che piace». A proposito di Gallico: «Ho visto con piacere Mattia Sofrà, figlio di Pino, mio ex calciatore, ed ho pensato per un attimo a quanto tempo è passato, eppure io sono ancora qua, a dispetto di tutto e di tutti». Ed infine: «Ci voleva proprio questa vittoria, per la classifica, per il morale ed anche per allontanare tutti quei gufi che aleggiano attorno al Soriano».