Il tecnico neroverde commenta così il 2-2 esterno, arrivato nonostante la superiorità numerica: «In virtù dei cinque cambi, la panchina dovrebbe essere fondamentale»
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Non riesce a vincere la Palmese, che allunga a tre le partite senza successo, ma è pur vero che non perde e allo stadio Mario Tedesco, casa del Praiatortora, torna con un buon punto in occasione della ventiquattresima giornata del campionato di Eccellenza. Un 2-2 frizzante e con i neroverdi che forse possono recriminare maggiormente.
Gara che si sblocca grazie a un gran gol di Guerrisi, bella conclusione a giro dalla distanza, mentre il club tirrenico perviene al pareggio con Puoli. I locali rimangono poi in dieci uomini ma è qui che la squadra di Bracco non riesce ad approfittare, nonostante il nuovo vantaggio a firma di Gioia su un'incredibile ingenuità del portiere locale. Alla fine capitan petrone, di rigore, fissa il 2-2.
Una Palmese che poteva fare di più
Nel post partita, ai microfoni ufficiali del club, mister Saso Bracco ha dato una sua analisi: «Penso che il pareggio sia giusto per le occasioni create e per il gioco espresso. Devo dire che un po' brucia perché per come si era messa, a un certo punto, potevamo fare qualcosa in più, soprattutto dopo la loro espulsione che ci ha regalato la superiorità numerica. Il rammarico, inoltre, arriva dal fatto che avevamo trovato il nuovo vantaggio e ci siamo fatti raggiungere ma siamo consapevoli di aver strappato un punto sul campo di una squadra che gioca davvero a calcio».
Una Palmese che poteva fare qualcosa in più dunque, anche se lo stesso Bracco riconosce una delle cause: «Purtroppo i cambi non ci hanno dato una mano, e questo è stato palese. Mi dispiace dirlo ma è così. Con il regolamento dei cinque cambi, si può cambiare il 50% dei giocatori di movimento e dunque la panchina deve essere fondamentale. Non è la prima volta che capita e di questo ne parleremo in settimana».