La proposta è stata fatta. L’Eccellenza prova a ripartire, facendo leva sull’interesse nazionale del campionato, per via dello stretto legame con la Serie D. Dovrà essere la Figc ad accogliere la proposta formulata dalla Lega Nazionale Dilettanti. Il percorso è stato tracciato, ma la strada rimane in salita. Intanto è da capire se il protocollo sanitario in atto per la Serie D può essere adattato e recepito dai club di Eccellenza.

L’esecuzione dei tamponi comporta delle spese che non tutti possono sostenere e quindi servirà un aiuto anche da parte del Governo. Ogni regione sta studiando le varie formule per ricominciare. Per quanto riguarda la Calabria, si spera di poter riprendere a breve con gli allenamenti collettivi (magari già la prossima settimana), per ripartire con le gare a marzo, concludendo l’intero campionato a luglio, con qualche turno infrasettimanale. Altra soluzione: si porterà a compimento il solo girone di andata e poi play off e play out per sancire promozioni e retrocessioni.

Ma non tutte le società sono così entusiaste di ricominciare, avendo già palesato seri dubbi sulla fattibilità dell’operazione, oltre ad una serie di timori per una pandemia che non accenna a diminuire. Dall’altro lato c’è una gran voglia di ricominciare e di ritornare alla normalità. Sono diversi i calciatori che con questo sport mantengono le proprie famiglie e che hanno bisogno di ripartire.

Si attendono allora delle risposte dalla Figc, dal Coni e dal Governo alle richieste che sono state formulate ed è necessario che tutto avvenga in tempi rapidi, altrimenti la stagione rischia di non avere una conclusione. Nulla da fare, almeno per il momento, per i tornei minori, dalla Promozione a scendere.