Missione compiuta, con una settimana di anticipo. Sorride la Paolana, in grado di festeggiare la permanenza nel campionato di Eccellenza, chiudendo la stagione con il sorriso dopo una fase iniziale preoccupante. Nell’anno del Centenario, la blasonata compagine tirrenica ha compiuto una gran bella impresa, riuscendo a salvarsi in anticipo con una brillante ricorsa, partendo, come vedremo, dal basso.

La classifica attuale del torneo di Eccellenza, con 90 minuti ancora da giocare, vede la Paolana nella parte sinistra, con 38 punti. Un bottino che si potrà anche migliorare in occasione dell’ultima partita, in programma il 30 aprile ad Isola Capo Rizzuto. Ma fra due settimane si giocherà sicuramente una gara con pochi stimoli: ormai la Paolana ha conseguito il proprio obiettivo, senza dover fra l’altro dipendere dagli altri. Un obiettivo raggiunto in anticipo grazie ai risultati ottenuti sul campo e soprattutto al lavoro di Tony Lio, tecnico nuovamente in grado di mostrare il proprio valore. È stato bravo a farsi seguire dalla squadra ed a rimettere in sesto un ambiente depresso e quasi senza stimoli. È stata fondamentale la vicinanza del presidente Pompeo Gualtieri, così come quella del ds Nicola Samele: per lui interventi mirati sul mercato per rivisitare la squadra in qualche ruolo, con un Ciccio Corapi in più (con tutto il rispetto è uno spreco vederlo in Eccellenza, figurarsi in Promozione, laddove aveva iniziato la stagione!). E poi bravi anche i calciatori a crederci ed a seguire il mister, con Azzinnaro e Mandarano fra i trascinatori lì davanti.

L’ultima posizione

Questa storia inizia ai primi di novembre. Il 30 ottobre la Paolana è strapazzata al Tarsitano dallo Stilomonasterace (0-3) e questa è l’ultima panchina per Gigi Carnevale. Si cambia allenatore e quando arriva, il nuovo trainer Tony Lio trova una situazione negativa, la peggiore possibile, anche perché in classifica la Paolana è ultima con appena 4 punti dopo otto giornate. Bisogna tenere botta per un mese e mezzo, per poi intervenire sul mercato con qualche movimento in entrata e in uscita.

Con Tony Lio si parte subito alla grande, vincendo a Rende a un minuto dalla fine. Magari è proprio questo il segnale che ci voleva e che in precedenza era mancato. A volte anche gli episodi sono determinanti, fermo restando che il lavoro del nuovo tecnico ha pagato alla grande e si è visto fin da subito in campo, durante le gare e negli allenamenti. Cambia il vento e al termine del girone di andata la Paolana è addirittura fuori dai play out e si sognano finanche i play off, visto che si conclude all’8° posto, a -5 dai play off.

La discesa e la risalita

Arriva un momento negativo con il nuovo anno, quando si resta senza vittorie per sei giornate. Curiosamente anche la Paolana targata Tony Lio va male (5 punti nelle prime otto gare del girone di ritorno) nello stesso periodo in cui, nel girone di andata, c’era Carnevale in panchina (che invece di punti, come abbiamo visto, ne aveva fatti quattro). Ma poi arriva la riscossa e la Paolana risale, tanto da salvarsi, come abbiamo visto, con una giornata di anticipo, raggiungendo l’obiettivo in occasione del netto 5-0 inflitto alla Reggiomediterranea, quinta forza del campionato. Con 38 punti dopo 29 giornate la squadra del Tirreno cosentino è attualmente ottava in classifica, ma non è questo il dato che adesso vogliamo proporre, quanto il rendimento della formazione paolana sotto la gestione Tony Lio.

Sono stati 34 i punti conseguiti dal tecnico lametino durante la sua gestione e allora, se si tiene in considerazione la classifica dalla 9ª giornata (cioè da quando è subentrato) fino al momento, la Paolana è quinta in classifica. Con Tony Lio, insomma, la squadra ha avuto un rendimento da play off. Un dato, questo, che pesa e che vale e che testimonia il brillante operato della squadra ovviamente, ma anche dell’allenatore, di chi gli è stato vicino, del giovane ds Nicola Samele, autore di una nuova perla in carriera, e anche del presidente Gualtieri, il quale anche quest’anno si è assunto, praticamente da solo, un onere gravoso, ma è stato comunque in grado di far sì che la Paolana disputasse un altro torneo dignitoso, in attesa di tempi migliori e, magari, di gente disposta ad affiancarlo con fatti concreti.