Quattro vittorie di fila e otto risultati utili consecutivi. Secondo posto in classifica e migliore attacco del torneo con 33 reti in 12 giornate. Ed ancora: Alfredo Trombino leader della classifica marcatori con 14 gol e cinque vittorie in trasferta (come la capolista Locri). A ciò si deve aggiungere un calcio sbarazzino e piacevole e un progetto che parte da lontano. La Morrone rappresenta un esempio da seguire, anche per come sta gestendo la squadra, affidandosi a calciatori del territorio, vogliosi di mettersi in mostra. Una formazione molto giovane, plasmata a dovere dal tecnico Paolo Infusino, al quale vanno fatti solo tanti complimenti per quello che sta facendo alla guida del team cosentino.

La linea verde

L’unico “vecchio” della squadra è il portiere Elio Andreoli, non a caso capitano. Ma stiamo parlando comunque di un 29enne. Ed è lui che “rovina” l’età media, altrimenti molto bassa! Se si esclude Andreoli, infatti, dando uno sguardo alla formazione scesa in campo domenica scorsa, mister Infusino ha vinto contro la Bovalinese schierando una squadra con un’età media pari a 21,2 anni.

La Morrone ha schierato due calciatori del 1997, vale a dire Trombino e Prete (tandem d’attacco micidiale: 21 reti in due); altri due del 1999 (Bilotta e Raimondo), tre classe 2000 (Pansera, Misuri e Nicoletti), un 2001 (Cardamone), un 2002 (Nicolò Barbieri) e un 2003 (Michael Salerno). E non finisce qua: in panchina, ad esclusione di Lacaria, classe 1999, tutti under: D’Acri del 2001, Aiello e Miceli del 2002, Mattia Barbieri, Farina, De Rose e Mandolito del 2003, Tuoto del 2004.

Decisamente un gran bel progetto, avviato qualche anno addietro da una dirigenza lungimirante, solida, concreta e da prendere ad esempio. Il resto lo stanno facendo il tecnico e questi calciatori, vogliosi di emergere, tutti utili alla causa.