37 gol in 50 presenze con la maglia del Soriano e un anno e mezzo intenso e ricco di soddisfazioni: il feeling tra Simone Fioretti e i colori rossoblù è innegabile e, soprattutto, molto radicato. Attaccante di un paese intero e capace di far sognare la piazza che, finalmente, ha potuto ammirare e godersi un centravanti di razza dopo gli anni di Gallo e Angotti. Il Pistolero ha lasciato un segno indelebile nelle storia recente del club vibonese, poiché è con questa maglia che ha conquistato il suo secondo titolo consecutivo nella classifica marcatori (cosa mai accaduta prima nell'ultra-trentennale storia dell'Eccellenza) ed è stato il principale artefice nel regalare il primo play off della storia sorianese nel massimo campionato regionale.

Fioretti incontra il suo passato

Nel ventiquattresimo turno del campionato di Eccellenza, inoltre, il più prolifico bomber degli ultimi anni affronterà per la prima volta da avversario il suo recente passato in un match che, oltre a essere epicentro calcistico della domenica, potrebbe dare uno scossone alquanto rilevante alle zone di vertice, sia in ottica primo posto che in ottica play off. Un derby da emozioni intense, dunque, quello che si appresta ad affrontare Fioretti, e lo afferma lui stesso in esclusiva ai microfoni di LaC News24: «Sicuramente è una bella emozione tornare a Soriano, dove in un anno e mezzo dove ho vissuto molte soddisfazioni e poche delusioni. Ho trovato un ambiente bellissimo e una società che mi ha dato totale fiducia, ma io penso di averla ripagata completamente. Adesso però indosso la maglia della Vigor Lamezia e cercheremo i tre punti».

A parte il professionismo, che deve essere sempre rispettato e soprattutto capito, il legame con i colori rossoblù è rimasto solido e con un rispetto che va oltre ogni esultanza: «Se dovessi segnare - continua il centravanti lametino - non esulterò. Per noi sarà una gara fondamentale per il nostro percorso, ma se dovessi trovare il gol non esulterei». Nel match d'andata, allo stadio d'Ippolito, il Soriano si impose abbastanza inaspettatamente con il risultato di 0-1 e a decidere quella sfida, guarda caso, fu proprio Fioretti che indossava ancora la maglia del club vibonese: «All'andata vincemmo per 0-1 e fu una bella emozione poiché affrontavamo una partita molto difficile, ma adesso sono dall'altra parte e molti tifosi mi chiedono di recuperare i tre punti dell'andata che gli ho fatto perdere. Spero di accontentarli».

L'approdo alla Vigor Lamezia

Fioretti è stato il colpo di mercato invernale non solo della Vigor Lamezia, ma il più importante colpo della finestra del massimo campionato regionale, e il Pistolero non ci ha messo molto a prendere confidenza con la rete, come afferma lui stesso e spiegando anche il recente periodo di tentennamento della formazione biancoverde: «Da quando sono arrivato ho disputato nove partite e nelle prime tre gare contro San Luca, Luca, Castrovillari e Rossanese abbiamo fatto dieci gol e ultimamente, secondo me, sta mancando proprio questo. A mio avviso è più un calo mentale che fisico. Nel calcio però ci può stare e, nonostante il periodo opaco, i risultati stanno arrivando ugualmente. L'unica partita nella quale possiamo recriminare qualcosa è quella contro la Palmese, dal momento che abbiamo perso due punti pesanti».
Feeling con mister Salerno: «Devo dire che il mio trasferimento è stato facilitato anche dall'arrivo del tecnico, dal momento che mi ha cresciuto calcisticamente e mi conosce bene, ma allo stesso tempo non posso dimenticare l'ultimo anno e mezzo vissuto con mister Giovinazzo. Salerno mi ha saputo prendere e dato fiducia, e sa cosa posso dargli».