VIDEO | Promozione con ben cinque giornate di anticipo per la squadra di Renato Mancini, artefice di una gran bella cavalcata. E non è ancora finita
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Dopo aver trionfato in Coppa Italia, il Locri si ripete e conquista il secondo obiettivo stagionale, in ordine di tempo. Con cinque giornate di anticipo, la squadra di Renato Mancini è promossa in Serie D, dove vi fa ritorno a distanza di tre stagioni dall’ultima volta. Quella del presidente Mollica è la prima squadra fra le partecipanti ai 28 gironi di Eccellenza a salire quest’anno in Serie D. Festeggiata in maniera adeguata la promozione, dinanzi ad un pubblico sempre numeroso, la squadra amaranto potrà adesso concentrare i propri sforzi sulla fase nazionale della Coppa Italia Dilettanti. Dopo aver travolto il Ragusa, superato sia in casa, sia in trasferta, gli amaranto nei quarti di finale troveranno la vincente della sfida fra il Melfi ed il Barletta.
In campionato dominio totale da parte del Locri, che ha così rispettato le attese, per la gioia del presidente Mollica, il quale voleva fortemente questa promozione, programmata in maniera adeguata. Il direttore generale Antonio Tropea ha rappresentato una valida spalla per un presidente passionale e puntuale. Con 21 vittorie e 3 pareggi in 25 giornate e quindi con un solo ko, anche i numeri confermano la forza della capolista, che ha anche il miglior attacco con 60 gol fatti e la migliore difesa con 12 reti al passivo.
La superiorità amaranto è stata schiacciante e lo conferma anche il salto di categoria ottenuto con largo anticipo. Mancano cinque giornate alla fine della stagione regolare e l’Eccellenza ha già la sua regina. Decisamente un ottimo risultato, anche se non rappresenta un record: nel 2005 la Villese dei record (24 vittorie iniziali consecutive) vinse il campionato alla giornata numero 23. Ma questo cambia poco. Il programma è stato rispettato e già due trionfi sono di marca amaranto. Adesso rimangono la fase nazionale della Coppa Italia Dilettanti e la Supercoppa: questo sì che sarebbe un poker da record, visto che nessuno vi è mai riuscito.
Affiancato da Rigitano, Martelli e Musolino, collaboratori competenti e preparati, il tecnico Renato Mancini ha saputo plasmare a dovere il gruppo. Aveva una fuoriserie, però in questi casi c’è sempre il rischio di sbandare. Ma sotto questo aspetto il Locri ha trovato una guida sicura. Questa è anche la vittoria di Renato Mancini.