Uno degli ultras in seguito della partita col Catania è stato denunciato per violenza privata e minacce e altri 36 sostenitori sono stati indagati in stato di libertà per i reati di danneggiamento aggravato in concorso
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In seguito agli scontri avvenuti lo scorso 11 novembre fuori dallo stadio “Massimino” in occasione dell’incontro di calcio valido per il campionato di serie C, Catania-Catanzaro, il Questore del capoluogo etneo procederà alla emissione di 37 provvedimenti Daspo nei confronti di tifosi catanzaresi. In particolare uno degli ultras, di 35 anni, è stato denunciato per violenza privata e minacce; e altri 36 sostenitori del Catanzaro calcio (alcuni dei quali pregiudicati per reati commessi in occasione di manifestazioni sportive) sono stati indagati in stato di libertà per i reati di danneggiamento aggravato in concorso.
I tifosi, durante il tragitto verso lo stadio, hanno danneggiato l'autobus dell'Amt sul quale viaggiavano, rompendo finanche un vetro divisorio oltre a provocare altri danni al mezzo. I frammenti del vetro rotto sono stati proiettati verso il conducente del mezzo che, solo grazie alla presenza di un pannello divisorio, non è rimasto ferito. Inoltre, gli investigatori hanno accertato che l'autista dell'autobus sarebbe stato costretto a viaggiare con le portiere aperte e a disattivare il sistema frenante di emergenza, per impedire che i facinorosi lo attivassero. Ciò con grave pericolo per le stesse persone trasportate e per il resto del convoglio che seguiva l'autobus.