VIDEO | Il tecnico dei rossoblù tornerà da avversario a Reggio Calabria per la prima volta da quando è allenatore. «Loro sono forti, ma i Lupi si esaltano nella normalità»
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«È una partita speciale perché il passato non si dimentica, ma anche perché oggi sono dall’altra parte». Non si nasconde Davide Dionigi alla vigilia di Reggina-Cosenza, il derby di Calabria che domani animerà il week-end della nostra regione. I rossoblù viaggeranno verso lo Stretto con circa 400 sostenitori muniti di Tessera del tifoso al seguito, ai quali la Questura di Reggio ha chiesto di radunarsi tra le 13 e le 14 nell’area di servizio Rosarno Ovest così da poter procedere al servizio di scorta.
«Il Cosenza continui a crescere»
L’allenatore dei Lupi fotografa il buon momento della sua squadra. «Parlando del percorso di crescita - dice - non ci si può soffermare sulla vittoria o sulla sconfitta, stoppandolo o alimentandolo in base al risultato. L’analisi esula da tutto ciò, quindi il nostro cammino prosegue. Come? Aumentando l’autostima quando si affrontano avversari forti e ambienti caldi come quello del Granillo».
In riva allo Stretto gli amaranto sono un rullo compressore. «Vero - aggiunge -. La Reggina in casa le ha vinte tutte, ma noi dobbiamo cercare di essere noi stessi. Il Cosenza si è esaltato nella normalità e non può uscire da questo ambito perché rischierebbe brutte figure. In tale contesto, però, dobbiamo provare ad aggiungere un po’ di malizia e cattiveria».
Il gruppo e la formazione dei Lupi
Dionigi esalta la compattezza dei calciatori a sua disposizione. «Otto marcatori diversi, uno per ogni centro - dice - rientrano in un ragionamento preciso. Non abbiamo prime donne ed egoismi nello spogliatoio. Nel gruppo non prevale nessuno, ma alla lunga dovremo individuare chi ci potrà garantire un certo numero di gol». Il riferimento è al centravanti che domani pomeriggio dovrebbe essere Larrivey. Ad insidiare il capitano ci sono sia Nasti che Butic. In caso di 4-2-3-1 giocheranno sulla trequarti Brignola, D’Urso e Merola, mentre col 4-3-3 quest’ultimo lascerà spazio a Vallocchia.
Nessun dubbio in mediana dove Voca e Bresciani faranno coppia fissa come nelle ultime apparizioni. «Calò è in netta crescita e ci siamo quasi - ammette ancora Dionigi -. Mi è dispiaciuto non dargli minuti con il Como. Il cambio di Rispoli, però, mi ha scombussolato i piani. Sidibe mi è piaciuto molto in settimana, compresa la rifinitura di questa mattina. Si è catapultato molto bene nella realtà della Serie B».
In difesa, davanti a Matosevic, spazio a Rispoli e ad uno tra Martino e Panico sulle fasce, con la coppia centrale formata da Rigione e Meroni. «Altre novità? Dipende molto dalle squadre che andremo ad affrontare, valutiamo di volta in volta se cambiare qualcosa. Non esistono partite identiche - taglia corto il tecnico dei Lupi - ognuna ha una sua storia e all’interno di 90’ ce ne sono più di una».