Dopo un anno di pausa per motivi personali, l'allenatore granata ha voglia di rimettersi in gioco, magari proprio alla guida della sua ex squadra, che nel frattempo è retrocessa in Promozione: «Sono convinto che sia stato solo un incidente di percorso»
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Per motivi personali ha vissuto l'ultima stagione calcistica da spettatore, il giovane (ma già esperto) allenatore Paolo Infusino ha ora tanta voglia di ritornare in panchina e respirare il profumo di un campo di calcio. «Come dico sempre i matrimoni si fanno in due - afferma Infusino ai microfoni del nostro network - . Mentre lo scorso anno ho declinato le offerte ricevute per motivi personali, quest'anno la mia intenzione è quella sicuramente di riprendere ad allenare. Durante questa pausa - continua il tecnico - ne ho approfittato per guardare tante partite, cercando di imparare nuovi concetti ed idee».
Nel frattempo, in vista della stagione 2024/2025, sono stati definiti i nuovi limiti di età per i calciatori impiegati nel corso delle partite. In Eccellenza e Promozione ogni allenatore dovrà schierare in campo obbligatoriamente almeno un giocatore nato nel 2005 e uno nel 2006. In Prima Categoria, invece, l'obbligo dell'under prevende in campo almeno un calciatore nato nel 2004. Nel corso della sua esperienza da allenatore, Paolo Infusino ha spesso prediletto calciatori giovani, ottenendo anche discreti risultati. Ecco perché in merito alla "regola degli under" l'allenatore ha le idee abbastanza chiare: «Io sono dell'avviso che, indipendentemente dalla carta di identità, i giocatori se sono bravi, inseriti nel giusto contesto, vanno fatti giocare a prescindere - commenta il tecnico -. È normale però che avere un vincolo sicuramente rappresenta un'opportunità in più per un giovane di potersi affacciare prima nel calcio dei grandi, e di conseguenza maturare ed accumulare esperienza e minuti. Per cui - dice Paolo Infusino - io sono assolutamente favorevole alla regola degli under».
Infusino con la Morrone nel cuore
Infusino non allena dalla stagione 2022-23, quando al termine del campionato ha salutato la Morrone portata a conquistare la salvezza in Eccellenza. Una permanenza nella massima categoria che i granata hanno invece perso l'anno dopo. Al termine del campionato 2023-24, infatti, la squadra cosentina ha conosciuto la retrocessione, chiudendo il torneo di Eccellenza al penultimo posto. «La Morrone è nel mio cuore - afferma Infusino -, il mio percorso da allenatore è partito da li ed è solo grazie a loro che ho avuto l'opportunità di affacciarmi in un campionato cosi importante come quello dell'Eccellenza. Quando si lavora con i giovani si parte un po' al buio e non sempre si riesce ad incidere immediatamente - continua -. Quest'anno le cose non sono andate nel verso giusto per la Morrone, ma la coerenza del progetto è rimasta tale e questo per me è da apprezzare. Sono convinto che sia stato solo un incidente di percorso».
Il futuro
Con la Morrone Paolo Infusino ha trascorso ben 8 anni. Dapprima come calciatore, poi come allenatore in seconda e successivamente per tre stagioni, come primo allenatore. Adesso è lo stesso tecnico ad aprire uno spiraglio su un possibile ritorno sulla panchina dei granata: «Con loro il rapporto è bellissimo - dice -, non escludo nulla al riguardo».