VIDEO | Fra i protagonisti del calcio dilettantistico calabrese c’è anche l’esperto portiere crotonese, che rimane un esempio per i giovani e conserva lucidità e prontezza fra i pali
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Una parata dietro l’altra. E poi un’altra ancora. È così da una vita. Anche adesso che gli anni sono 40 e l’età avanza. Ma non è un peso, perché Giulio Zizza rimane sempre affidabile, attento, veramente difficile da superare. Il portiere crotonese, classe 1982, ha cercato di conquistare la salvezza con il Real Fondo Gesù, ma l’obiettivo non è stato centrato. Il ko ai play out ha comportato la retrocessione della squadra. Lui ce l’ha messa tutta per guidare il gruppo, con la sua esperienza, con la grinta, con il coraggio, con le parate, appunto. Nulla da fare, ma a livello personale questa è stata l’ennesima annata ricca di prodezze fra i pali, perché anche a 40 anni è veramente complicato far gol a Giulio Zizza.
Ha iniziato nel Settore giovanile del Crotone, ha giocato in Serie D con la Vibonese e con il Vittoria in Sicilia, poi la classica scelta di vita e quindi il ritorno in Calabria, dove la sua carriera si è sviluppata fra i Dilettanti. Cutro e Casabona, Isola Capo Rizzuto e Stelle Azzurre, Caccurese, Santa Severina le piazze dove ha giocato, per arrivare al Real Fondo Gesù, la sua ultima squadra, alla prima storica partecipazione al campionato di Promozione. Una formazione giovane che si è arricchita della sua esperienza e delle sue parate.
Lui sempre attento fra i pali, pronto a sventare ogni minaccia. Non è arrivata la salvezza, ma nel calcio si vince e si perde. L’importante è conservare determinati valori ed è su questi che Giulio Zizza ci ha costruito vita e carriera. Magari un giorno smetterà e allenerà i portieri. Intanto fa bene a continuare, perché rimane un esempio per le giovani leve e perché sul campo regala comunque spettacolo. Con Zizza c’è sempre e soltanto da imparare.