Lo sgombero era stato intimato dal Comune. E sul mancato pagamento delle utenze, il giudici del Tar rispondono all'ente: «Non sono mai state chieste e neanche quantificate»
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Nessuna occupazione abusiva del Palamilone di Crotone da parte delle società sportive locali.
Il Tar Calabria ha annullato il provvedimento dirigenziale con il quale il Comune, lo scorso 17 gennaio, aveva intimato al Consorzio sportivo "Momenti di Gloria" la restituzione dell'impianto sportivo in quanto occupato abusivamente.
La seconda sezione del Tribunale amministrativo regionale ha, infatti, accolto il ricorso, presentato dagli avvocati Antonello Irtuso e Fabrizio Meo per conto del Consorzio composto da otto società sportive frequentate da circa 500 atleti. All’ente era stato notificato, su disposizione del commissario prefettizio Tiziana Costantino, un provvedimento di restituzione dell'impianto sportivo in quanto l'affidamento, avvenuto nel 2012, era ritenuto illegittimo.
Dopo aver sospeso il provvedimento del Commissario prefettizio, il Tar Calabria ha emesso la sentenza con la quale annulla il provvedimento dirigenziale sostenendo che il consorzio "Momenti di gloria" non occupava abusivamente l'impianto e che per annullare l'autorizzazione concessa nel 2012 in via provvisoria il Comune doveva avviare un procedimento amministrativo ascoltando anche la parte interessata. Cosa che, come hanno ribadito più volte i legali del Consorzio, non è mai avvenuta. Per quanto riguarda il mancato pagamento delle utenze da parte del Consorzio il Tar fa notare che dal 2012 il Comune non l'ha mai richieste ne le ha quantificate.