Il tecnico dei Lupi dovrà fare i conti con le assenze nel match salvezza contro la squadra veneta: «Alleno un gruppo eccezionale dove tutti si mettono a disposizione»
Tutti gli articoli di Sport
PHOTO
Cosenza-Cittadella è il primo di quattro scontri diretti consecutivi per i rossoblù. L’entusiasmo all’ombra della Sila è molto alto dopo il recente ruolino di marcia che parla di 13 punti conquistati in sei partite. Quattro sono state le vittorie, uno il pareggio (quello di Palermo) e una la sconfitta. Al Marulla ci sarà tanta gente, presumibilmente quasi 10mila spettatori e il tifo si farà sentire.
A separare il Cosenza dalla salvezza poco più di un mese. «Dobbiamo farci condizionare solo dal percorso - ha detto Viali in conferenza stampa -. Non abbiamo il tempo di pensare ad altro in questi 35 giorni. L’importante sarà essere al posto giusto il prossimo 19 maggio».
L’emergenza a centrocampo
Il pareggio maturato a Palermo ha lasciato in dote due squalificati. A centrocampo mancheranno i titolarissimi Brescianini e Florenzi. «Emergenza? Abbiamo provato più soluzioni. C’è quella iniziale e quella ad inizio gara - ha aggiunto il tecnico -. Alleno un gruppo eccezionale dove tutti si mettono a disposizione. Certamente giocheremo con la stessa convinzione delle altre partite al di là delle defezioni».
Per ciò che riguarda la formazione, sarà ancora 4-4-2. In mediana dovrebbe rientrare Voca e giostrare inizialmente con Calò. Sull’out di destra toccherà a Marras, mentre dalla parte opposta D’Urso («che non giocherà insieme a Cortinovis») è in vantaggio su Martino. Davanti all’intoccabile Micai spazio ai terzini Rispoli e D’Orazio, con Meroni e Venturi in marcatura a causa degli infortuni di Rigione e Vaisanen. In attacco c’è l’imbarazzo della scelta: con Nasti questa settimana dovrebbe partire Delic. Finotto e Zilli saranno utili nella ripresa.
Lo scontro diretto
Viali, nel rispondere a precisa domanda, ha inquadrato lo scontro diretto. «Quella contro il Cittadella sarà una partita molto importante - ha evidenziato - ma non diversa dalle altre che abbiamo giocato e da quelle che giocheremo. C’è un finale di campionato pieno di scontri diretti nel quale voglio che la squadra continui a fare quello che ha fatto finora. Senza farsi prendere da tensioni. Abbiamo l’obbligo di ripeterci, soprattutto nell’atteggiamento. Il Cittadella lo conosciamo da anni. Non molla mai, ha sempre colpi di coda ed è abituato a reagire alle difficoltà. Fanno bene molte cose».