D’Urso aveva illuso il Cosenza all’alba dello scontro diretto con il Cittadella di indirizzare definitivamente la corsa salvezza affossando i granata. Invece un gol di Antonucci, il migliore in campo, rimanda qualsiasi discorso alle giornate successive. Anche perché i risultati delle antagoniste non permettono di fare calcoli. Il cammino verso la salvezza è ancora lungo, ma per i padroni di casa si sono avvertite, eccome, le indisponibilità che hanno caratterizzato la vigilia. Avvio di gara a parte, non si sono viste le consuete bollicine. Nessun dramma, perché in ogni grande rimonta c’è un momento per rallentare e prendere fiato.

D’Urso, subito il gol dell’ex

Viali per far fronte alle assenze di Florenzi e Brescianini schiera D’Urso e Marras sulle corsie laterali e la coppia Voca-Calò in mezzo. Davanti ci sono Nasti e Zilli, in difesa invece ecco Martino e non Rispoli. Gorini risponde con Crociata a supporto di Antonucci e Maistrello.

Il Cosenza, però, mette subito la quarta e al 12’ passa in vantaggio con il più classico dei gol dell’ex. Break a centrocampo di Nasti che, con grande visione, dà il la ad un’azione che si sviluppa fino a Marras. Il cross dell’ala rossoblù è calibrato al millimetro e D’Urso sul secondo palo gonfia la rete.

Micai capitola dopo 398 minuti

I rossoblù tengono in mano il pallino del gioco, provano a creare occasioni pericolose, ma subiscono il pareggio quasi a sorpresa. E’ il 27’ quando Vita approfitta di una palla senza padrone a centrocampo e verticalizza per Antonucci. Il fantasista scuola Roma trova un bel diagonale che, complice la deviazione di Calò e un posizionamento sbagliato di Venturi, si spegne alle spalle di Micai. Il pipelet dei Lupi subisce una rete dopo 398 minuti dall’ultima volta. L’1-1 galvanizza i veneti che cambiano lo spartito del match e si affacciano, senza eccessiva pericolosità, in area avversaria.

Manca un rosso agli ospiti

Viali lascia Zilli negli spogliatoi affiancando Finotto a Nasti, poco dopo Gorini risponde con Magrassi per Maistrello. E’ Micai, però, a guadagnarsi un altro voto alto in pagella quando al 19’ deve allungarsi per neutralizzare un tiro di Antonucci in un remake dell’azione del pari. Era destinato nell’angolino basso, infatti, dopo una nuova deviazione di Calò. L’arbitro Doveri sorvola su uno step-on-foot di Giraudo su Voca: sarebbe stato il secondo giallo. Nel finale ancora un intervento del portiere dei Lupi su Antonucci e 6’ di recupero in cui accade poco o nulla.

Il tabellino di Cosenza-Cittadella

COSENZA (4-4-2): Micai; Martino, Venturi (38’ st Rispoli), Meroni, D’Orazio; Marras, Voca (31’ st Kornvig), Calò, D’Urso (18’ st Cortinovis); Nasti (31’ st Delic), Zilli (1’ st Finotto). A disp.: Lai, Marson, Arioli, Salihamidzic, Cimino, Agostinelli, Prestianni. All.: Viali
CITTADELLA (4-3-1-2): Kastrati; Salvi, Frare, Perticone, Giraudo (27’ st Donnarumma); Vita, Branca, Pavan (44’ st Carriero); Crociata (27’ st Ambrosino); Antonucci, Maistrello (12’ st Magrassi). A disp.: Maniero, Felicioli, Del Fabro, Embalo, Mattioli, Mastrantonio, Varela, Danzi. All.: Gorini
ARBITRO: Doveri di Roma 1
MARCATORI: 12' pt D’Urso (Cs), 27' pt Antonucci (Ci)
NOTE: Spettatori 7.177 di cui 11 ospiti. Incasso di 19.467 euro (esclusa quota abbonati). Espulsi: -. Ammoniti: Giraudo (Ci), D’Orazio (Cs), Magrassi (Ci). Angoli: 8-3 per il Cittadella. Recupero: 1’ pt -