Il Parma rifila tre gol al Cosenza che aspetta ancora che la medicina scelta da Bisoli faccia effetto. Una doppietta di un sontuoso Bernabè e un destro secco di Danilo rendono inutile il rigore trasformato da Larrivey quando c’era ancora del tempo per provare a riequilibrare un incontro da subito incanalato su binari negativi. Il leit-motiv del campionato non è cambiato, così l’Alessandria non è andata oltre il 2-2 casalingo con la Spal, prossimo avversario martedì di Palmiero e compagni. Al Mazza sarà un altro incontro da vincere a tutti i costi.

Le scelte di formazione

Bisoli alla lettura delle formazioni regala sempre qualche sorpresa. Se da un lato opta per il 3-5-2, dall’altro posiziona Caso a tutta fascia largo a sinistra: la scelta non darà i frutti sperati. In difesa gioca Venturi e non Hristov, in mediana tocca a Carraro e Vallocchia. Iachini, dal canto suo, propone il tandem offensivo Tutino-Pandev con Vazquez a supporto. La differenza di qualità in campo è enorme, tanto che fin quando la spia degli ultimi due non è andata in riserva, sono bastati pochi giri ai loro motori per dettare legge in campo.

Doppio vantaggio Parma

Il Parma impiega 9’ a sbloccare la partita. Bernabè si fa trenta metri palla al piede controllato male da Vallocchia. Al limite dell’area chiede il triangolo a Pandev che lo mette davanti a Matosevic. A quel punto è un gioco da ragazzi gonfiare la rete. La risposta dei Lupi è su calcio piazzato, ma Vaisanen non è preciso nel deviare la palla verso lo specchio della porta. Al 35’ interviene il Var dopo che Marini fischia un rigore per presunto fallo di Turk su Laura. Dopo il controllo video viene revocata la decisione tra le proteste dei padroni di casa. Fino al break il Cosenza preme, ma non sfonda. Rientrati in campo, Danilo fa 2-0 sfruttando al meglio un assist di Benedyczak, subentrato a Tutino.

Il Cosenza si illude

Matosevic tiene a galla il Cosenza dicendo no a Man, dall’altra parte il sostituto di Gigi Buffon fa lo stesso con Venturi deviando in corner una staffilata dalla distanza. Al 29’ Florenzi sfrutta un’indecisione di Benedyczak in area e conquista un penalty che Larrivey trasforma: è il segnale che i compagni aspettavano. Il match si infiamma: Palmiero viene murato (33’), Pandolfi fallisce il pallonetto a porta sguarnita (35’) e Simy scivola quando il tris era già cosa fatta (37’). Allora la chiude Bernabè al minuto 43 dimostrando probabilmente di essere un destinato in futuro ad altri palcoscenici. Prima di correre ad esultare scarta tre avversari e tratteggia sul rettangolo verde una traiettoria chirurgica.

Il tabellino

COSENZA (3-5-2): Matosevic; Vaisanen (24’ st Di Pardo), Camporese, Venturi; Situm, Carraro (13’ st Liotti), Palmiero (39’ st Ndoj), Vallocchia (1’ st Florenzi), Caso (13’ st Pandolfi); Larrivey, Laura. A disp.: Vigorito, Sarri, Hristov, Gerbo, Voca, Arioli, Zilli. All.: Bisoli
PARMA (3-4-1-2): Turk; Del Prato, Danilo, Balogh (25’ pt Circati); Rispoli, Juric, Bernabè, Man; Vazquez (23’ st Brunetta); Tutino (1’ st Benedyczak), Pandev (23’ st Simy). A disp.: Rossi, Camara, Sohm, Coulibaly, Valenti, Oosterwolde, Bonny, Correia. All.: Iachini
ARBITRO: Marini di Roma 1
MARCATORI: 9’ pt Bernabè (P), 2’ st Danilo (P), 29’ st Larrivey (C, rig), 43’ st Bernabè (P)
NOTE: Spettatori: 2252 (di cui 92 ospiti), incasso non comunicato. Ammoniti: Tutino (P), Vallocchia (C), Circati (P), Del Prato (P), Pandolfi (C), Benedyczak (P). Angoli: 7-3 per il Cosenza. Recupero: 3’ pt - 4’ st