La cerimonia si è svolta questa mattina nel piazzale antistante la Curva Catena dello stadio San Vito-Gigi Marulla. Il figlio dell'ex tecnico dei lupi: «Mio padre era l’allenatore della città, della gente»
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«Che allenatore prende il Napoli? Gli servirebbe Gianni Di Marzio». Elementare Watson, parola del figlio Gianluca, volto noto di Sky. Questa mattina, nel piazzale antistante la Curva Catena dello stadio San Vito-Gigi Marulla, è stato inaugurato Largo Gianni Di Marzio alla presenza anche della moglie Tucci, del sindaco di Cosenza Franz Caruso, del presidente della società rossoblù Eugenio Guarascio e dei vecchi proprietari del glorioso 1914 Paolo Fabiano Pagliuso e suo figlio Luca.
Il gesto commemorativo rende merito ad una delle figure storiche del club rossoblù, artefice indiscusso della promozione in B del 1987-1988. «Il suo Padovano oggi sarebbe Tutino – ha aggiunto ironico Gianluca -. Parlerebbero in napoletano. Mio padre era l’allenatore della città, della gente, ed aveva un cordone ombelicale con Cosenza. Lo seguiva da lontano e spero che presto possa andare in Serie A, così da toccare il cielo come voleva lui».
All’orizzonte c’è il super match con il Catanzaro. «I lupi stanno andando bene, arrivano meglio al derby con i giallorossi. Ho un augurio – taglia corto – che i fan dei Lupi possano andare liberamente al Ceravolo senza alcuna restrizione».
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