I rossoblù concentrati sulla sfida contro i sardi: vogliono vincere ed evitare di giocare lo spareggio salvezza per il secondo anno di fila
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Non pensare al calcio dei tribunali, ma concentrarsi su quello giocato e tentare di salvarsi, se possibile, anche senza dover ricorrere ai playout. Il Cosenza è focalizzato sull’evento di venerdì sera col Cagliari e cerca di isolarsi. Il club, già da una decina di giorni, ha ridotto al minimo le comunicazioni degli allenamenti che si svolgono a porte chiuse e non fornisce più i bollettini medici. Viali, però, aveva avvisato tutti che sarebbe successo. Troppo importante, del resto, mantenere la Serie B e se non fornire indicazioni agli avversari può essere uno strumento da sfruttare a proprio vantaggio - hanno pensato da via degli Stadi - che ben venga.
Intanto si è discusso molto sui social e negli abituali ritrovi dei sostenitori dei Lupi della questione-Sampdoria. Che sia un club a rischio iscrizione è un dato di fatto ed è naturale che le compagini impelagate nelle sabbie mobili della classifica monitorino il susseguirsi degli eventi. Non ci sono motivi ostativi per il Cosenza: i Lupi nel 2021 sono stati riammessi al torneo cadetto al posto del Chievo. Nella peggiore delle ipotesi, avrebbero le carte in regola per incrociare le dita e tornare al piano di sopra.
Ma questo è un discorso che andrebbe affrontato successivamente, da giugno in poi e solo se la situazione dovesse precipitare a margine dell’eventuale spareggio con Brescia o Perugia. Il Cosenza culla il sogno di non doverlo disputare neppure. Esiste una combinazione, come noto, che permetterebbe a Florenzi e compagni di andare in vacanza già alle ore 23 di venerdì. Per rompere le righe, tuttavia, bisogna battere la corazzata Cagliari e sperare che il Como sbanchi Cittadella.
Guardando alla formazione, Viali deve sostituire Vaisanen e Nasti squalificati. Di fianco a Meroni, pericolosamente diffidato, potrebbe rientrare Rigione. Viceversa toccherebbe a Venturi. In attacco, invece, il tandem offensivo potrebbe essere composto da Zilli e D’Urso a supporto. Questo perché Florenzi è pronto ad indossare una maglia da titolare e a posizionarsi largo a sinistra nel pacchetto mediano. Non succedeva da più di un mese.