Contestazione pesantissima nei confronti del presidente Eguenio Guarascio (ne parliamo qui) iniziata ben prima del 3-1 finale rifilato dall’Ascoli al Cosenza, scivolato al penultimo posto in classifica. Gli ultrà sono rimasti in silenzio 15’, poi hanno tifato e infine hanno fischiato alzando i decibel della loro indisposizione. I bianconeri strappano una vittoria legittimata dalla maggiore precisione sotto porta e dalla giornata super di Leali, tornato a difendere i pali dopo tre mesi di infortunio. A nulla è servito l’acuto di Nasti nei minuti di recupero.

C’è Larrivey dall’inizio

Viali riporta Larrivey al centro dell’attacco, a suo supporto libera Brignola e Merola. Non c’è Calò a centrocampo, così Voca fa schermo davanti alla difesa e Kornvig agisce la mezzala. Dietro, invece, riecco Martino a sinistra. Bucchi, che ha rinnovato fino al 2025, affida la cabina di regia a Giovane preferito ad Eramo. Davanti ci sono Gondo e Dionisi.

Donati, eurogol per l’1-0

A sbloccare il punteggio è l’Ascoli. Dopo una fase di studio prolungata in cui i padroni di casa timidamente si erano affacciati nella metà campo avversaria, Dionisi trova spazio sull’out macino e crossa basso. Donati si coordina perfettamente e, insinuandosi tra Martino e Rigione, di tacco realizza un gol pazzesco.

La risposta dei Lupi è una punizione di Brignola che si stampa sulla traversa: il gesto tecnico avrebbe meritato migliore sorte. E’ però il segnale ad aumentare i giri del motore e dare maggiore intensità dalla cintola in su. Facendolo, il Cosenza corre un rischio enorme al 35’ con Collocolo che, indisturbato, non impatta bene su un perfetto traversone di Falasco. Prima del break Merola ha sul destro la palla dell’1-1, ma la spreca graziando la retroguardia marchigiana.

Leali superstar

Viali impiega undici minuti della ripresa a gettare nella mischia Zilli e La Vardera con l’obiettivo di dare una verve diversa ai suoi uomini. Si allarga anche Florenzi così da provare anche il 4-4-2. Collocolo a centrocampo spadroneggia, al 20’ innesca Dionisi a cui Marson si deve opporre con i piedi. Dall’altra parte Leali dà saggio delle sue qualità. E’ il 31’ e vola a dire di no a Rispoli. Sulla ribattuta proprio Zilli non inquadra il bersaglio. Il match regala emozioni, come quella di Ciciretti che al volo sfiora la traversa.

Il protagonista assoluto è comunque Leali. Al 42’ effettua una tripla parata su Zilli, Larrivey e Nasti strappando un voto altissimo in pagella. E’ il volto copertina dell’Ascoli ch vince al Marulla trovando il raddoppio con Gondo poco prima del novantesimo. Ma non sono i titoli di coda, perché Nasti al 47’ riapre la contesa sfruttando un assist di D’Urso, poi Collocolo fa 3-1 a margine di un’azione personale di categoria superiore. E’ uno dei tanti rimpianti del pomeriggio, considerato che è andato via a parametro zero.

Il tabellino di Cosenza-Ascoli

COSENZA (4-3-2-1): Marson; Rispoli, Rigione, Vaisanen, Martino (11’ st La Vardera); Kornvig (27’ st Brescianini), Voca, Florenzi (40’ st Nasti); Brignola (11’ st Zilli), Merola (27’ st D’Urso); Larrivey. A disp.: Matosevic, Lai, Meroni, Panico, Venturi, Vallocchia, Sidibe. All.: Viali
ASCOLI (3-5-2): Leali; Simic, Botteghin, Quaranta (17’ st Adjapong); Donati, Collocolo, Giovane (1’ st Eramo), Caligara, Falasco (1’ st Giordano); Gondo, Dionisi (29’ st Ciciretti, 38’ st Lungoyi). A disp.: Baumann, Guarna, Tavcar, Salvi, Buchel, Falzerano, Mendes. All.: Bucchi
ARBITRO: Sacchi di Macerata
MARCATORI: 17’ pt Donati (A), 44’ st Gondo (A), 47’ st Nasti (C), 50’ st Collocolo (A)
NOTE: Spettatori totali 3.399 di cui 4 ospiti, per un Incasso di 19.653 euro. Ammoniti: Falasco (A), La Vardera (C), Larrivey (C). Angoli: 3-3. Recupero: 2’ pt - 8’ st