VIDEO | Due rigori di Valoti e Gytkjaer stendono i rossoblù che non sono mai entrati in partita. Guarascio, contestato, valuta se richiamare Zaffaroni
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Mai in partita. Il Cosenza contro il Monza ha perso male, tanto che la panchina di Pierpaolo Bisoli non è più sicura. Traballa da tempo, a Ferrara l’atteggiamento della squadra lo aveva salvato. Lo 0-2 contro il team di Galliani, presente in tribuna, invece non è piaciuto a Guarascio. Tra un coro ostile ed un altro, il patron valuterà nelle prossime 24 ore se richiamare Zaffaroni o chiudere la stagione con l’attuale tecnico. Passi per le assenze, pesanti e parzialmente da considerarsi attenuanti per il ko, ma approccio e idee di gioco sono da bocciare in toto. Giovedì c’è il Benevento, una decisione va presa subito.
Cosenza con il 4-2-3-1
I problemi di formazione di Bisoli lo spingono al 4-2-3-1, dove però le ali sono due terzini (Di Pardo e Liotti) e il trequartista è una mezzala (Florenzi). Unica punta Caso. Stroppa non si discosta dal 3-5-2, ma il tecnico lascia Mancuso in panchina affiancando Mota Carvalho a Gytkjaer. A centrocampo c’è Valoti con centimetri e qualità.
Situm ingenuo
Il copione dei primi minuti vede il Cosenza arroccato tutto a protezione di Matosevic nel tentativo di narcotizzare i tentativi degli ospiti. Al 15’, però, Situm commette un’ingenuità entrando in maniera scomposta su Valoti in area di rigore. Il penalty è inevitabile e il figlio dell’ex ds del Cosenza spiazza il portiere dei Lupi per l’1-0. Bisoli al 35’, con il Monza all’87% di possesso palla, decide di sostituire Pamiero con Laura. Il 4-2-3-1 resta, ma l’obiettivo è di entrare in partita. I padroni di casa ne sarebbero usciti definitivamente prima del break se il Var non avesse giustamente annullato il raddoppio di Mota Carvalho.
Gytkjaer fa 2-0
Il primo tiro del Cosenza arriva ad inizio ripresa. È un colpo di testa di Carraro che per poco non centra lo specchio su una punizione di Liotti. Dall’altra parte Gytkjaer si mangia la palla del raddoppio calciando in bocca al pipelet rossoblù. Non fallisce il 2-0 al 19’, nuovamente dagli undici metri, stavolta per un pacchianata di Sy su Ciurria. E’ il punto ad una partita che genera l’ennesima contestazione verso Guarascio e il ds Goretti che, come detto, dovranno riflettere sul futuro di Bisoli.
Il tabellino
COSENZA (4-3-2-1): Matosevic; Situm, Hristov, Vaisanen, Sy (20’ st Pandolfi); Palmiero (35’ pt Laura), Carraro (37’ st Gerbo); Di Pardo (37’ st Zilli), Florenzi, Liotti (38’ st Ndoj); Caso. A disp.: Vigorito, Sarri, Gerbo, Venturi, Vallocchia, Gerbo, Kongolo. All.: Bisoli
MONZA (3-5-2): Di Gregorio; Sampirisi, Caldirola, Carlos Augusto (30’ st Pirola); P. Pereira (20’ st D’Alessandro), Ciurria (43’ st Machin), Barberis, Valoti, Molina; Gytkjaer (30’ st Colpani), Mota Carvalho (43’ st Mancuso). A disp.: Lamanna, Antov, Donati, Marrone, Bettella, Brescianini, Favilli. All. : Stroppa
ARBITRO: Maresca di Napoli
MARCATORI: 16’ pt Valoti (M, rig.), 19’ st Gytkjaer (M, rig.)
NOTE: Spettatori: 2592 di cui 70 ospiti. Ammoniti: Carlos Augusto (M), Ciurria (M), Barberis (M), Valoti (M), Colpani (M), Di Pardo (C), Sampirisi (M). Angoli: 3-2 per il Monza. Recupero: 4’ pt - 4’ st