Torna alla vittoria il Cosenza offrendo una prestazione importante dal punto di vista fisico e temperamentale. Uno dei derby del Sud più classici non ha tradito le attese ed ha regalato spettacolo e gol ai presenti sugli spalti del Marulla. Il 3-2 ha il volto di Larrivey, ma soprattutto quello di Florenzi che ha dimostrato di avere un peso specifico enorme nel collettivo rossoblù. Non è un caso che tornato in campo, i compagni abbiamo strappato nuovamente i tre punti dopo un mese e mezzo.

Rossoblù pimpanti

Viali capisce l’importanza del golden boy e, sebbene provenga da un lungo stop, lo spedisce subito in campo con Calò regista e Voca interno. A supporto di Larrivey nel 4-3-2-1 ci sono D’Urso e Merola. Corini invece punta su tutto su Brunori al centro dell’attacco. I Lupi sono vivaci così come chiede il loro allenatore e pressano i siciliani recuperando palloni nella trequarti avversaria. Florenzi, con un gran destro sul primo palo, sfiora il montante al 9’, poi Calò scodella a centro area un pallone invitante su cui nessuno si fionda. La partita la fa il Cosenza e finalmente dà l’impressione di poter dire la sua.

Brunori-Florenzi, botta e risposta

Quando tutti si aspettano di rientrare negli spogliatoi con il risutato ad occhiali, ecco che passa il Palermo sull’asse Gomes-Di Mariano-Brunori. L’azione è verticale, ben congeniata e trova lo sbocco naturale nel destro del bomber che si libera in tempo della guardia di Meroni. La risposta è veemente e l’1-1 arriva nel primo minuto di recupero. La firma, nemmeno a farlo a posta, è di Aldo Florenzi. Disegna una parabola fantastica e si carica sulle spalle la squadra.

Altro botta e risposta

Nell’intervallo un petardo lanciato dal settore ospiti stordisce uno steward costretto a ricorrere alle cure dei sanitari. Rientrati in campo, Rigione dà una gioia al pubblico rossoblù. Sugli sviluppi di un corner viene favorito da un rimpallo che gli permettere di battere agevolmente Pigliacelli. Il difensore, però, è colpevole qualche minuto dopo quando perde sempre il solito Brunori che fa 2-2.

Larrivey metti tutti d’accordo

Nelle partite calde, è noto, l’ultima parola la vuole Larrivey. El Bati, complice un atteggiamento tattico più consono alle sue caratteristiche, è più presente in area e fiuta il gol. Gol che arriva puntualmente quando D’Urso si inventa un cross al bacio sul secondo palo, dove l’argentino svetta prima di correre via sotto la curva. Il 3-2 regge fino alla fine, anche se al novantesimo la Var gela lo stadio del Cosenza. Tocco di mano di Rigione, rigore, Brunori dal dischetto. Marson però si distende alla sua sinistra, gli nega la tripletta e fa partire la festa.

Il tabellino di Cosenza-Palermo

COSENZA (4-3-2-1)Marson; Rispoli (31’ st Camigliano), Rigione, Meroni, Martino; Voca, Calò (31’ st Venturi), Florenzi (39’ st Kornvig); D’Urso (20’ st Brescianini), Merola (31’ st Brignola); Larrivey. A disp.: Matosevic, Panico, Vaisanen, Nasti, Vallocchia, Butic, Zilli. All.: Viali
PALERMO (4-3-3): Pigliacelli; Mateju, Nedelcearu, Marconi (26’ st Vido), Devatak (29’ pt Crivello); Segre (26’ st Saric), Gomes (37’ st Floriano), Broh (37’ st Damiani); Valente, Brunori, Di Mariano. A disp.: Grotta, Massolo, Pierozzi, Sala, Accardi, Soleri, Bettella. All.: Corini
ARBITRO: Gualtieri di Asti
MARCATORI: 41’ pt Brunori (P), 46’ pt Florenzi (C), 11’ st Rigione (C), 14’ st Brunori (P), 18’ st Larrivey (C)
NOTE: Spettatori totali 4149 per un Incasso di 36.268€. Al 45’ st Marson para un rigore a Brunori. Espulso al 44’ st Vallocchia (C) dalla panchina. Ammoniti: Mateju (P), Devatak (P), Martino (C), Florenzi (C), Marconi (P), Rigione (C). Angoli: 4-1 per il Palermo. Recupero: 3’ pt – 6’ st