Il direttore rossoblù si è espresso sul possibile esonero di Alvini e sull’arrivo di Lucarelli poi sfumato: «Dopo un'ora la trattativa è stata bloccata. Se altri l'hanno portata avanti, non lo so»
Tutti gli articoli di Sport
PHOTO
Il direttore sportivo rossoblù Gennaro Delvecchio
Una sessione di calciomercato insufficiente in una situazione di classifica drammatica. Il mercato invernale del Cosenza non ha portato le novità “utili” per risalire la china, con l’arrivo nell’ultimo giorno utile del “solo” Cruz. Il figlio del “El Jardinero” non è condizione, si porta dietro guai fisici e avrà bisogno di un mese al meno per farsi trovare pronto. Il tutto con una situazione sportiva drammatica e la sfiducia totale nei confronti del patron Eugenio Guarascio sullo sfondo. A raccontare gli ultimi giorni di mercato e la vicenda Cristiano Lucarelli in conferenza stampa il direttore sportivo Gennaro Delvecchio.
Delvecchio: «Cruz? È un di più. Gli attaccanti sono quei quattro»
Delvecchio inizia elencando la rosa completa del Cosenza: «In attacco abbiamo anticipato i tempi prendendo Artistico al posto di Strizzolo prima e non all’ultimo giorno di mercato, quando sarebbe stato difficile chiuderlo. Il discorso Cruz nasce solo ed esclusivamente dal rapporto con il Verona. Ha potenzialità, lo conosco bene, può fare il jolly perché se sta bene potrà darci una mano. Ma è un di più. Perché i nostri 4 attaccanti sono Artistico, Mazzocchi, Zilli e Fumagalli. Nella difficoltà l’unico che ha accettato di venire a Cosenza è stato Garritano, che ha sposato la causa oltre ogni cosa. Non è un mercato sufficiente ma ho fatto quello che potevo». Continua a leggere su CosenzaChannel