VIDEO | Coda illude i salentini, poi Matosevic dà il la alla riscossa parandogli un rigore. El Bati e il fantasista ribaltano il punteggio. Al 94’ il pari di Blin
Tutti gli articoli di Sport
Non c’era anima viva che credeva ad un risultato positivo del Cosenza contro il Lecce. Al massimo i soliti, inguaribili, ottimisti che si contavano sulle dita di una mano. Se non fosse stato per l’ennesimo calcio franco al minuto 94, si commenterebbe un successo insperato, ma meritato. Di certo avrebbe portato la firma del tecnico che ha puntato su una coppia offensiva inedita. Larrivey, sempre più trascinatore, e Millico hanno ripagato la fiducia timbrando il cartellino. Al resto c’ha pensato Matosevic, respingendo un rigore a Coda che aveva sbloccato il punteggio.
Un undici stravolto, ma Coda è super
La prestazione negativa di Terni induce Bisoli, espulso dopo il 90’, a voltare completamente pagina. Rispetto a sabato scorso, tra infortuni, scelte tecniche e squalifiche, sono addirittura nove i cambi di formazione. Davanti a Matosevic giocano Hristov, Camporese e Vaisanen. A centrocampo largo a Di Pardo e Liotti sulle fasce, a Voca in cabina di regia e al duo Carraro-Florenzi a completamento del reparto. Baroni invece si affida al tridente composto da Strefezza, Coda e Listkowski. Il capocannoniere impiega due minuti a realizzare un gol stratosferico su assist del collega di reparto brasiliano.
Matosevic para un rigore a Coda, Larrivey fa 1-1
Millico prova a scuotere il Cosenza dal velo di tristezza che cala sul Marulla, ma la palla termina di poco a lato. Al 16’ Hristov estremizza il concetto di “dare una mano” alla squadra e tocca la sfera con l’arto superiore laddove non si può. Dagli undici metri, però, Coda si fa ipnotizzare da Matosevic: è il segnale della riscossa. Anche nello scorso campionato, nella stessa porta, Falcone gli parò un rigore negandogli la doppietta. La legge del calcio non sbaglia mai perché al 44’ Larrivey gonfia la rete. Bravo Millico nell’occasione a servirgli un assist al bacio, freddo l’argentino a segnare su ribattuta dopo un miracolo Plizzari.
Millico: eurogol. Poi la beffa
Nella ripresa l’ex Toro fa capire che i rossoblù sono tornati in partita con un’altra rasoiata, la squadra corre meglio e Bisoli inserisce muscoli geometrie con Vallocchia e Palmiero. Bocciati Carraro e Voca. Millico allora si mette in proprio e fa venire giù il San Vito una giocata super, da fantasista puro, che vale il 2-1. La gara si infiamma, Matosevic sbatte la porta in faccia a Rodriguez che alla mezzora sbaglia di nuovo fallendo il pareggio. Alla fine Blin trova la zuccata del 2-2 sul solito, fatale, calcio piazzato contro il Cosenza.
Il tabellino
COSENZA (3-5-2): Matosevic; Hristov, Camporese, Vaisanen; Di Pardo, Carraro (1’ st Palmiero), Voca (1’ st Vallocchia), Florenzi (36’ st Sy), Liotti; Millico (26’ st Gerbo), Larrivey (15’ st Laura). A disp.: Sarri, Di Fusco, Venturi, Rigione, Kongolo, Arioli. All.: Bisoli
LECCE (4-3-3): Plizzari; Gendrey (36’ st Calabresi), Simic, Lucioni, Gallo; Majer (21’ st Blin), Hjulmand, Gargiulo (21’ st Ragusa); Strefezza (36’ st Asencio), Coda, Listkowski (11’ st Rodriguez). A disp.: Borbei, Samooja, Dermaku, Barreca, Bjorkengren. All.: Baroni
ARBITRO: Marinelli di Tivoli
MARCATORI: 2’ pt Coda (L), 44’ pt Larrivey (C), 7’ st Millico (C), 49’ st Blin (L)
NOTE: Spettatori circa 2mila con 420 ospiti. Al 16’ pt Matosevic (C) para un rigore a Coda. Espulso a fine partita l’allenatore del Cosenza Bisoli per comportamento antisposttivo. Ammoniti: Larrivey (C), Carraro (C), Voca (C), Millico (C), Florenzi (C), Palmiero (C), Camporese (C), Lucioni (L). Angoli: 2-2. Recupero: 1’ pt - 6’ st