Se il campionato di Serie B fosse terminato oggi, il Brescia sarebbe salvo grazie agli scontri diretti e al 2-1 rifilato al Cosenza. Al Marulla, al contrario, andrebbe in scena un nuovo spareggio come quello di un anno fa. L’avversaria sarebbe un’altra veneta: il Cittadella dopo il Vicenza. Ma guai a dare per fatti i giochi. Viali ha ancora 270’ minuti a disposizione per evitare la coda dei playoff e due match su tre in casa.

Il Cosenza, con quasi settecento coloratissimi fan assiepati nel settore ospiti, ha dilapidato un buon primo tempo, rientrando in campo nella ripresa addormentato. Perde dopo due mesi e sei partite in cui ha costruito la rimonta. Ora, come detto, c’è da completare l’opera e il pubblico cosentino è già pronto a trascinare Martino e compagni.

Accorgimenti per Viali

Alla lettura delle formazioni la prima novità. Nel Cosenza non ci sono quattro esterni di ruolo come nelle precedenti uscite, ma solo tre. Tocca a Praszelik e D'Urso darsi da fare tramutando all'occorrenza il 4-3-2-1 nominale nel tanto caro 4-4-2. Gastaldello, invece, dal canto suo sceglie di posizionare Niemeijer e il brasilaino Adryan alle spalle di Ayè.

Zilli, che errore

È il Cosenza che fa le cose migliori nel primo tempo lasciando solo nel finale l’iniziativa alla Rondinelle. Zilli va subito via ad un difensore avversario e calcia di poco fuori. Al 15’ il centravanti ha l’occasione della vita: un pallone da spingere in rete da due passi dopo una goffa respinta di Mangraviti. Invece di fulminare Andreacci, però, gli calcia in bocca. Gli ospiti occupano bene tutte le zone del campo e concedono solo tiri dalla distanza, come quelli di Labojko (10’) e Ayè (40’). Un’altra palla gol i Lupi la costruiscono sull’asse Micai-Martino. Il portiere rilancia lungo sullo scatto del terzino che prova a beffare il pipelet avversario dalla distanza senza fortuna.

Brescia all’arrembaggio

Il Brescia sceglie di aggredire il secondo tempo. Niemeijer da dentro l’area calcia a botta sicura: sarebbe stato il vantaggio se non ci fosse stata la chiusura miracolosa di Meroni. Sul corner seguente Mangraviti da due passi incorna tra le mani di Micai che così salva i suoi come anche qualche minuto dopo su Jallow. Il baricentro che impone Gastaldello spalanca autostrade al Cosenza. Ne imbocca una Nasti che conclude senza la giusta precisione.

Adryan-Cistana: uno due micidiale

La pressione, tuttavia, sbocca nella rete di Adryan che devia un diagonale di Bisoli e trova la sua prima rete in Italia. Il fantasista carioca, che esce subito dopo, fino a quel momento era stato impalpabile. Il raddoppio su corner al 15’. Batte Labojko, Cistana brucia Nasti nel mischione e gonfia ancora la rete dei rossoblù che pagano un prezzo altissimo per l’approccio sottotono alla ripresa. La reazione ad un giro d’orologio dal novantesimo. Delic crossa dalla destra per D’Orazio che dalla parte opposta svetta e riapre la contesa. Non basta.

Il tabellino di Brescia-Cosenza

BRESCIA (4-3-2-1): Andrenacci; Jallow, Cistana, Mangraviti, Huard (45’ st Adorni); Bisoli, Labojko (31’ st Van de Looi), Bjorkengren; Adryan, Niemeijer (31’ st Bianchi); Ayé. A disp.: Lezzerini, Karacic, Galazzi, Scavone, Muca. All.: Gastaldello
COSENZA (4-3-2-1): Micai; Martino, Meroni, Vaisanen, D’Orazio; Praszelik (19’ st Cortinovis), Voca, Brescianini (30’ st Calò); D’Urso (30’ st Kornvig); Nasti (30’ st Delic); Zilli (30’ st Finotto). A disp.: Lai, Marson, Rispoli, Rigione, Venturi, Arioli, Prestianni. All.: Viali
ARBITRO: Piccinini di Forlì
MARCATORI: 10’ st Adryan (B), 15’ st Cistana (B), 44’ st D’Orazio (C)
NOTE: Spettatori circa 8000 con 673 tifosi del Cosenza. Ammoniti: Bisoli (B). Angoli: 5-4 per il Cosenza. Recupero: 1’ pt - 4’ st