Con un comunicato stampa il sodalizio rossoblù ha confermato l'intenzione di chiedere di essere riammessi: «Siamo in procinto di depositare tutta la documentazione necessaria comprensiva della fideiussione di 800.000 euro»
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Dopo oltre due mesi dalla retrocessione in Serie C, la società del Cosenza rompe il silenzio dietro al quale si era trincerata e lo fa dopo la decisione del Consiglio federale della Figc di escludere il Chievo Verona dalla Serie B. Il diritto di riammissione spetta dunque al sodalizio guidato dal presidente Eugenio Guarascio. «La Società Cosenza Calcio, in seguito alle determinazioni del Consiglio Federale - si legge in una nota apparsa sul sito ufficiale dei rossoblù- che si è tenuto in data odierna, comunica di essere in procinto di depositare tutta la documentazione necessaria per la riammissione al Campionato di Serie B 2021/2022 comprensiva della fideiussione di € 800.000».
I lupi sono dunque pronti a disputare per la quarta stagione consecutiva il campionato cadetto e la società bruzia rimarca nella nota stampa anche gli anni di gestione trascorsi: «Lo scenario che si apre oggi per il Cosenza Calcio è il risultato di una gestione societaria decennale improntata sui principi di legalità, trasparenza e sul rispetto delle norme e dell’equilibrio economico».