Un’intervista che da ieri fa discutere e ha dato nuovo slancio ai commenti sui social. Il presidente del Cosenza, Eugenio Guarascio, è intervenuto nel corso della nostra trasmissione sportiva, Tuttigol, in onda ogni lunedì sera alle 21.30 su LaC Tv, canale 19 del digitale terrestre.

 

Ha affrontato tutta una serie di argomenti pungenti, a partire da quello relativo alle contestazioni. «L’umore della gente non condizionerà assolutamente le mie scelte - ha detto Guarascio -. Tra l’altro mi dicono mi dicono che in questo momento, dopo la partita con il Brescia, c’è un entusiasmo incredibile nella piazza. I tifosi fanno bene quando devono protestare. Devo sottolineare che però ho migliaia e migliaia di apprezzamenti per la mia gestione. Le contestazioni da quando sono a Cosenza ci sono sempre state. So benissimo però che loro sono il nostro 12° uomo. Abbiamo ottenuto grandi risultati. Un incontro con la tifoseria? Beh diciamo che ci sono altri soggetti che possono parlare con loro».

 

Su quale potrebbe essere il valore del Cosenza, risponde così: «Potete andate a vedere quando hanno ceduto il Milan, che non aveva la proprietà dello stadio. Sono ragionamenti che dovremmo fare nelle dovute sedi. Qualora ci dovesse essere persone interessate, noi siamo pronti ad aprire le trattative. Il Cosenza, come tutte le società, possono essere sul mercato e gli interlocutori devono avere capacità finanziarie e serietà. In situazioni ambigue non entriamo proprio».

 

Così, inoltre, sugli errori commessi nel corso della sua gestione: «Il nostro è un andamento eccellente. Siamo partiti dall’Eccellenza, abbiamo vinto la Coppa Italia in C ed ora ci ritroviamo in B. Stiamo svolgendo molto bene il nostro lavoro e - chiude Guarascio - tante persone che sono qualificate me lo confermano. Noi facciamo un calcio trasparente e pulito. Mi chiedo cosa potrei rimproverarmi. Di dare un calcio al Cosenza ve lo potete scordare. Investimenti? Per fare la B il Cosenza calcio ha dovuto acquistare tutti i seggiolini per lo stadio. Ci stiamo coccolando il San Vito-Marulla».