Una partecipata manifestazione organizzata dagli ultrà del Cosenza ha sfilato pacificamente sull’isola pedonale. Il salotto buono della città ha raccolto le rimostranze dei supporter rossoblù che con cori, striscioni e bandiere hanno chiesto un immediato cambio al vertice del club. «L’era Guarascio è giunta al termine, vogliamo un avvicendamento immediato» hanno evidenziato organizzatori e semplici sportivi.

La frattura con la presidenza è netta al tal punto che in settimana è stato disertato perfino l’incontro organizzato dal sindaco Franz Caruso. Lo stesso ha poi ospitato separatamente dal patron dei Lupi una rappresentanza del tifo, prendendo atto che non è più possibile ricucire. Ha chiesto agli imprenditori che fossero interessati ad acquisire la maggioranza del Cosenza Calcio di farsi avanti con lui, così da fungere da tramite con il numero uno di Via degli Stadi.

Domani pomeriggio, in occasione di Cosenza-Parma, match cruciale per la corsa-salvezza del team di Viali, Curva Sud e Curva Nord resteranno desolatamente vuote, così come già avvenuto nella gara contro il Benevento. Gli ultrà hanno comunicato con largo anticipo che non hanno intenzione di tornare al loro posto e che preferiscono continuare la protesta che li vede protagonisti. Un braccio di ferro vero e proprio con Guarascio, il cui appeal in città non è mai stato così basso. Nemmeno dopo la retrocessione, poi scongiurata dal fallimento del Chievo Verona, avvenuta nell’estate 2021. Anche allora le strade furono il teatro delle veementi rimostranze del popolo dei Lupi.