«La Società Cosenza Calcio comunica di avere sollevato dall’incarico di allenatore responsabile della prima squadra il signor Fabio Caserta. Al tecnico, che ha collezionato 30 panchine in rossoblù tra Coppa e Campionato, e al suo staff vanno i più sentiti ringraziamenti per il lavoro svolto. Il Cosenza Calcio informa che nelle prossime ore sarà ufficializzato il nuovo tecnico della squadra rossoblù, intanto la seduta di allenamento pomeridiana sarà diretta dal tecnico della formazione Primavera Antonio Gatto». Tutto confermato, pertanto, quanto scritto ad ora di pranzo sul fatto che il tecnico reggino non sarebbe più stato il trainer dei Lupi

Si apre così la corsa al successore, con nette divergenze di veduta tra il presidente Eugenio Guarascio e il direttore sportivo Roberto Gemmi. Il primo ha contattato Pierpaolo Bisoli, amato dalla piazza e richiesto a gran voce dai social. Il secondo ritiene più idoneo un profilo alla WIlliam Viali. Lavori in corso, di certo c'è che a Caserta sono costati cari il ko nel derby col Catanzaro e lo scialbo 0-0 con il Cittadella.

Caserta nella storia “negativa” del Cosenza

Proprio il ko subito dal Cosenza contro il Catanzaro ha fatto entrare, purtroppo per lui, nella storia del club Fabio Caserta. Non era mai successo, dal dopo guerra in poi, che un allenatore del Cosenza perdesse entrambe le partite di una stagione, quella d’andata e quella di ritorno, contro il Catanzaro. Anche nella stagione 1986/87, in Serie C, i Lupi persero entrambi i derby: 1-3 all’andata del “San Vito” e 2-0 al ritorno del “Ceravolo”. Ma in quell’anno furono i due allenatori che si alternarono sulla panchina rossoblù a dividersi le due sconfitte. All’andata c’era in sella Francesco Liguori, mentre al ritorno il ko toccò a Gianni Di Marzio.