Basta così. Non c’è altro da dire, altro da fare. La stagione del Cosenza è un’agonia senza fine e senza spiragli di luce. La sconfitta patita in un match essenziale come quello contro il Cittadella mette tutti davanti alla dura realtà. Quella che i tifosi conoscevano e che il presidente Guarascio ha rifiutato di vedere, illudendosi che fosse tutto a posto. Risultato? Ultimo posto in campionato, contestazione e patron che abbandona lo stadio prima del 90’ scortato dagli steward.

Cosenza-Cittadella, le scelte degli allenatori

Alvini opta per un 3-4-2-1 con Rizzo Pinna e Florenzi alle spalle di Artistico unica punta. Gargiulo esordisce dal 1' al fianco del rientrante Kouan. In difesa Dalle Mura gioca centrale insieme a Venturi e scarpi che agiscono da braccetti. Dall'altra parte 3-5-2 per Dal Canto con Vita a fare spesso il trequarti piuttosto che la mezzala.

Ospiti in vantaggio dopo 12 minuti

La partita inizia con le squadre poco guardinghe ma imprecise, così il punteggio si sblocca da calcio piazzato dopo appena dodici minuti. Punizione dalla trequarti destra di Masciangelo, il pallone sbatte sulla spalla di Dalle Mura e inganna Micai. La deviazione è decisiva, ma il tiro era indirizzato in porta e la Lega B assegna il gol al numero 32 del Cittadella. Il Cosenza è subito costretto a rincorrere e ci prova con Gargiulo, palla fuori con Kastrati sulla traiettoria. Ancora più clamorosa l'occasione che capita sulla testa di Kouan, lasciato solo dalla difesa ospite. Il centrocampista ivoriano manda fuori di testa. La partita poi si addormenta fino al 34', quando sugli sviluppi di un corner Rizzo Pinna tira di sinistro a giro e trova la deviazione di Venturi che però tocca con la mano. Giallo e rete annullata.

Cosenza in avanti, il portiere del Cittadella dice no

I Lupi però riprendono vigore e due minuti dopo vanno vicinissimi al pareggio con Artistico, ben servito da Kouan. Il numero nove calcia a botta sicura ma Kastrati, in controtempo, alza il pallone in calcio d'angolo con un intervento miracoloso. Ancora il portiere del Cittadella si rende protagonista con un secondo intervento, soprattutto per i fotografi, su un tiro da fuori di Rizzo Pinna. Il Cosenza continua ad attaccare ma un infortunio al numero 1 ospite ferma il gioco spezzando il ritmo della gara. Dopo 3' di recupero, al riposo si va con la squadra veneta avanti.

Secondo tempo, cambio in porta nei veneti

La ripresa si apre con un cambio nel Cittadella. In porta esce Kastrati ed entra Maniero a seguito del problema alla schiena accusato dal portiere albanese. Neanche dieci minuti e il neoentrato risponde a un colpo di testa di Artistico da due passi spedendolo in calcio d'angolo. La porta appare stregata e anche su Florenzi interviene il portiere veneto, che dice ancora no. Tante le azioni dei Lupi che sfiorano il gol, ma sono troppe le imprecisioni sotto porta. Dall'altra parte Okwonkwo di testa impegna Micai.

Guarascio lascia la tribuna prima del 90’ scortato

L'uomo più carico fra i Lupi è Florenzi, che ci prova anche dai 20 metri con palla di poco fuori. Al 90' succede di tutto: Mazzocchi tira, pallone respinto con una mano, secondo il VAR non è rigore. Intanto non si placano i cori contro il proprietario della società Eugenio Guarascio, che abbandona lo stadio (con la nave che affonda) molto prima del 90'. Al triplice fischio, il Cosenza perde ancora. E sprofonda sempre più verso la retrocessione. Con una piazza stanca e stremata.