VIDEO | Ai rossoblù, mai in partita, non riesce di dedicare al compianto Gianni Di Marzio un risultato positivo. Senza rinforzi, la strada è quella della retrocessione
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Un’altra debacle per il Cosenza. Il 2022 inizia così come era finito il 2021, con una sconfitta casalinga. L’Ascoli con un secco 3-1 ha meritato il successo al Marulla, ormai terra di conquista per stranieri, ed impedisce a Palmiero e compagni di dedicare al compianto Gianni Di Marzio un risultato positivo. Mai in partita la formazione rossoblù, che prende atto anche della doccia fredda proveniente da Alessandria. I piemontesi, a sorpresa, hanno battuto il quotato Benevento inguaiando la classifica dei calabresi. Servono almeno cinque rinforzi di categoria, di cui un attaccante da doppia cifra che trascini la squadra alla salvezza.
Ascoli subito in gol
L’Ascoli parte in quarta e dopo 5’ passa in vantaggio. È merito di Collocolo, un ex cresciuto nel vivaio dei Lupi e lanciato proprio da Occhiuzzi nel vivaio. Il gol arriva a margine di un’azione rugbistica dei marchigiani, con i difensori del Cosenza a fungere da belle statuine. La reazione dei padroni di casa è sterile. Ci provano Boultam e Liotti senza però calibrare bene i fendenti. Matosevic alla mezzora è salvato dal palo su uno straordinario Bidaoui, mentre ad inizio ripresa è Saric a divorarsi il 2-0 da tre passi.
L’illusione, poi il tracollo
Se da un lato la legge universale del calcio non sbaglia mai, dall’altro questo Cosenza è davvero poca roba per pensare di salvarsi senza innesti. Bittante si fa espellere per una reazione scomposta ed Occhiuzzi manda dentro Tirtiello per Pandolfi. Al 9’, casualmente, Vallocchia batte tesa una punizione dalla trequarti e Tsadjout fa autogol. È un’illusione, perché gli ospiti cingono d’assedio la difesa dei Lupi e al 25’ realizzano il 2-1 da dischetto. Bravo il solito Bidaoui a farsi stendere dal neo entrato e Caligara a gonfiare la rete. Il tris è nell’aria perché quando Saric ci va vicino, mentalmente i rossoblù hanno già mollato. E’ Iliev, così, a fissare il punteggio sul 3-1 davanti ad appena 892 spettatori.
Il tabellino di Cosenza-Ascoli
COSENZA (4-3-1-2): Matosevic; Bittante, Rigione, Hristov, Liotti; Carraro (27’ st Florenzi), Palmiero, Situm (1’ st Vallocchia); Boultam (27’ st Caso); Pandolfi (9’ st Tiritiello), Millico. A disp.: Sarri, Corsi, Venturi, Pirrello, Cimino, Gerbo, Arioli. All.: Occhiuzzi
ASCOLI (4-3-1-2): Leali; Baschirotto, Bellusci, Quaranta, Falasco (47’ st D’Orazio); Collocolo, Caligara, Eramo (22’ st Iliev); Saric (39’ st Buchel); Tsadjout (39’ st De Paoli), Bidaoui (47’ st Palazzino). A disp.: Guarna, Raffaelli, Tavcar, Avlonitis, Salvi, Franzolini. All.: Sottil
ARBITRO: Meraviglia di Pistoia
MARCATORI: 5’ pt Collocolo (A), 10’ st Tsadjout (A, aut.), 26’ st Caligara (A, rig.), 41’ st Iliev (A)
NOTE: Osservato un minuto di raccoglimento in memoria di Gianni Di Marzio, ex allenatore e dirigente del Cosenza. Undici rossoblù in campo con il lutto al braccio. Presenti 892 spettatori per un incasso di € 5.299. Espulso all’8’ st Bittante per gioco violento (doppia ammonizione). Ammoniti: Eramo (As), Tsadjout (As), Millico (Cs), Falasco (A). Angoli: 3-3. Recupero: 1’ pt - 4’ st