Lecce non è mai una partita come le altre per il Cosenza. È il campo dove nel 1992 i Lupi persero la Serie A dinanzi a 12mila tifosi arrivati con ogni mezzo dalla Calabria. Più in generale, i rossoblù non vincono al “Via del Mare” dal ’95 quando Gigi Marulla e Marco Negri firmarono il blitz.

Domani toccherà a Gori emulare i suoi due più illustri predecessori e sovvertire i pronostici della vigilia. Il partner d’attacco dovrebbe essere ancora una volta Caso, con Millico pronto a subentrare nella ripresa per creare scompiglio.
L’obiettivo è rimpinguare il bottino lontano dal San Vito. «Un punto in cinque impegni esterni? I numeri dicono questo, ma nei primi due non eravamo preparati adeguatamente. Parlerei - taglia corto Zaffaroni - di tre gare dove potevamo fare meglio».

Gli elogi di Zaffaroni al Lecce

«Il Lecce annovera calciatori di grande spessore per questa categoria - ha proseguito il trainer -. Per contrastarlo c’è bisogno di concentrazione e gamba, perché affronteremo una compagine che corre tanto e lotta sulle seconde palle. Voglio una prestazione migliore rispetto a Benevento sotto il profilo nervoso. Per sciorinarla serve rabbia agonistica e intensità». La classifica dei Lupi è buona, ma il tecnico predica calma.

«Non voglio ripetere sempre la solita filastrocca, ma essere partiti in ritardo ci condiziona. Siamo consapevoli del nostro percorso, non possiamo pensare che ad una partita per volta. La difficoltà maggiore sarà durare nel tempo, non facciamo bilanci oggi».

Anderson vuole una maglia

I dubbi di formazione riguardano il centrocampo dove Boultam non ha ancora recuperato. Anderson, Gerbo e Florenzi si giocano un posto e l’olandese spera di esordire dal 1’ dopo lo spezzone con la Ternana. Ha buone possibilità di prendere posto sul centrosinistra, mentre Carraro e Palmiero completeranno il pacchetto mediano. Sulle corsie laterali non dovrebbero esserci sorprese, con Situm e Bittante confermati sulle fasce. Non convocati Del Favero, Sy, Sueva, Vaisanen ed Eyango.

Vigorito, ex speciale

Un ruolo dove non ci sono ballottaggi è quello del portiere. Vigorito, che sarà protetto ancora da Tiritiello, Rigione e Pirrello, è un ex della partita. Intervistato in esclusiva da Cosenzachannel.it ha presentato il match. «A Lecce ho vissuto una fetta bellissima della mia carriera. Si erano però innescate delle situazioni particolari che hanno creato malumore in alcuni di noi. Bravo Goretti questa estate a convincermi, me l’ha posta come una sfida da vincere. Al Via del Mare sarà complicato, ma vogliamo farlo insieme. Siamo una squadra giovane che ha fame».